Emilio campione d’equitazione con la mano robot fatta a Lecco

La protesi artificiale realizzata dai tecnici della Nostra Famiglia gli consente di praticare sport

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Il bambino che sussurrava ai cavalli. È Emilio Zanetti: ha 10 anni, abita in Sardegna e dal 2017 è uno dei piccoli pazienti degli specialisti dell’Istituto di cura e ricerca Eugenio Medea della Nostra Famiglia di Bosisio Parini. Da quest’estate è campione regionale di equitazione. Ha imparato a cavalcare proprio a Bosisio, nel laboratorio di riabilitazione robotica dove ha ottenuto un buon recupero neuromotorio. "Ho usato molte apparecchiature – racconta -. Una è un apparecchio per farmi usare bene la mano, tipo cavallo". Quella di Emilio, il bambino che sussurrava ai cavalli, è solo una delle molte storie che arrivano dal Distretto delle riabilitazione lecchese, che mette in rete i centri di eccellenza del territorio per rispondere alle necessità delle persone che si trovano a dover affrontare il percorso di riabilitazione dopo traumi o malattie. Tra questi c’è anche la clinica di Villa Beretta di Costa Masnaga che ha ospitato tra gli altri Alex Zanardi in un primo periodo dopo incidente con la sua handbike, oppure l’Inrca di Casatenovo. E ora è partito anche il nuovo progetto “Empatia@Lecco“ per aiutare le persone al recupero fatto a casa, con la collaborazione dei ricercatori di Politecnico e Cnr di Lecco.

"Il progetto mette a disposizione una rete e una tecnologia per chi ha subito traumi e limitazioni con la possibilità di fruire di una riabilitazione d’avanguardia a casa", spiega Giovanni Fosti, presidente Fondazione Cariplo che con Regione Lombardia ha finanziato 8 milioni di euro nell’arco dei prossimi vent’anni. D.D.S.