Elezioni provinciali, il centrodestra si spacca

Fratelli d’Italia e Forza Italia contrari alla scelta "unilaterale" della Lega che ha candidato Menegola

Spaccatura nel centrodestra nella scelta del candidato a presidente della Provincia al posto di Elio Moretti che, già da tempo, ha detto di non volersi ricandidare in quel ruolo. A Fratelli d’Italia e Forza Italia, in poche parole, non è piaciuto il metodo con cui, a loro dire, la Lega ha scelto unilateralmente chi proporre: il sindaco di Talamona Davide Menegola. "Con riferimento alle prossime elezioni provinciali di Sondrio – si legge nel comunicato firmato dal coordinatore provinciale di Forza Italia Claudio Righi e da quello di Fratelli d’Italia Francesco Romualdi – i segretari di Forza Italia e Fratelli d’Italia intendono manifestare apertamente il proprio disappunto per il metodo e la scelta dell’unico candidato proposto. Al di là delle volutamente sbrigative parole del commissario provinciale della Lega, che ha definito illazioni le critiche dei propri “alleati“ di coalizione, è bene ribadire e chiarire che non trattasi di malinteso tra alleati, ma di preordinata volontà della Lega di decidere da sola la linea politica provinciale".

E poi i due piazzano l’affondo. "La scelta del candidato extra area non ha coinvolto tutti i sindaci e amministratori di Valtellina e Valchiavenna, ma solo certuni appositamente interpellati e scelti. Quindi irricevibile è l’affermazione secondo cui si è lasciata libertà alle liste civiche comunali. Ed è anche ora di finirla con la scusa delle liste civiche, perché sono tali solo quando fa comodo, mentre quando occorre relazionarsi con le istituzioni superiori, vedi Regione, che hanno identità politica, non fanno distinguo. Non è più tempo di “marmellata“ politica, occorre scegliere la propria identità e non lasciarsi al trasformismo di depretiana memoria. Ci opponiamo a questo modus operandi sino a quando non sarà chiaro agli alleati che essere tali, ovvero alleati, significa concertare insieme, non imporre". F.D’E.