La data delle elezioni provinciali si avvicina. Ieri è stata presentata da un folto gruppo, composto da circa due terzi di amministratori comunali, la candidatura a presidente della Provincia di Sondrio, ora guidata da Elio Moretti, del sindaco di Talamona, Davide Menegola. Ad oggi la Legge Del Rio prevede che la Provincia, quale ente di secondo livello, sia una sorta di casa dei Comuni e per questo l’elezione sua e del Consiglio è affidata ai sindaci e consiglieri comunali. Poche le amministrazioni elette con loghi di partito e dunque, per sillogismo, "riteniamo che le elezioni del presidente debbano seguire tale logica". "Come già fatto in fase di composizione dell’ultimo Consiglio provinciale - spiegano alcuni dei promotori della candidatura - vorremmo che venga salvaguardata l’autonomia delle amministrazioni cercando di rispettare i criteri di rotazione tra i territori, la rappresentatività di popolazione, la presenza di ampie intese volte a una rappresentanza sempre più istituzionale, oltre a una sorta di perequazione territoriale. Infatti il presidente che abbiamo proposto, oltre ad aver dimostrato un profondo spirito di abnegazione con un’innata disponibilità al confronto e alla mediazione, vuole seguire questi principi: sindaco di un Comune rappresentativo situato a metà tra la Bassa e la Media Valle; eletto in una lista civica; senza una vita partitica attiva". Mi.Pu.

Cronaca

La data delle elezioni provinciali si avvicina. Ieri è stata presentata da un folto gruppo, composto da circa due terzi di amministratori comunali, la candidatura a presidente della Provincia di Sondrio, ora guidata da Elio Moretti, del sindaco di Talamona, Davide Menegola. Ad oggi la Legge Del Rio prevede che la Provincia, quale ente di secondo livello, sia una sorta di casa dei Comuni e per questo l’elezione sua e del Consiglio è affidata ai sindaci e consiglieri comunali. Poche le amministrazioni elette con loghi di partito e dunque, per sillogismo, "riteniamo che le elezioni del presidente debbano seguire tale logica". "Come già fatto in fase di composizione dell’ultimo Consiglio provinciale - spiegano alcuni dei promotori della candidatura - vorremmo che venga salvaguardata l’autonomia delle amministrazioni cercando di rispettare i criteri di rotazione tra i territori, la rappresentatività di popolazione, la presenza di ampie intese volte a una rappresentanza sempre più istituzionale, oltre a una sorta di perequazione territoriale. Infatti il presidente che abbiamo proposto, oltre ad aver dimostrato un profondo spirito di abnegazione con un’innata disponibilità al confronto e alla mediazione, vuole seguire questi principi: sindaco di un Comune rappresentativo situato a metà tra la Bassa e la Media Valle; eletto in una lista civica; senza una vita partitica attiva". Mi.Pu.

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