Piateda, paura per un giovane disperso sul Pizzo Scotes. Trovato illeso

Il 30enne di Varese non riusciva a mettersi i contatto con i familiari, che hanno lanciato l'allarme

L'intervento a Piateda

L'intervento a Piateda

Piateda, 24 agosto 2017 - I tecnici della VII Delegazione Valtellina - Valchiavenna sono stati allertati ieri sera, mercoledì 23 agosto, verso le 18 per il mancato rientro di un escursionista trentenne di Varese. Dopo avere dormito al rifugio Mambretti, in Val Caronno, in mattinata il giovane è salito sul Pizzo di Scotes e verso mezzogiorno ha sentito i familiari, avvisando che li avrebbe ricontattati nel pomeriggio. Nonostante avesse con sé un telefono satellitare, le comunicazioni erano impossibili e allora il padre si è allarmato e ha chiesto aiuto.

La Centrale ha inviato l’elicottero per una ricognizione dall’alto. La montagna però in quella zona è molto frastagliata, con un ampio anfiteatro e il ragazzo non è stato avvistato. Il mezzo è rientrato in base e ha portato in quota una squadra territoriale di soccorritori del CNSAS Lombardo (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico). Nel frattempo, percorrendo uno dei probabili tratti dell’itinerario comunicato, il giovane è stato avvistato, illeso. I tecnici sono scesi con lui fino al rifugio, dove si è fermato, come da programma. Le squadre stanno rientrando. È molto importante programmare bene l’itinerario che si vuole intraprendere e comunicare a qualcuno che si conosce le diverse tappe, per risparmiare tempo utile in fase d’intervento.. Le comunicazioni via telefono in montagna non sono sempre possibili e questo è un fattore rilevante da tenere in considerazione.