Depuratori del Garda I cittadini in piazza per difendere il Chiese

Dopo la petizione all’Ue mobilitazione a Montichiari e Gavardo contro gli scarichi dei due nuovi impianti

Occhi puntati non solo sull’impatto ambientale del doppio impianto di depurazione del Garda a Gavardo e Montichiari con scarico nel Chiese, ma anche su quello relativo alla salute. È stata accettata, infatti, l’integrazione alla petizione trasmessa al Parlamento europeo da parte della firmataria Roberta Caldera, con focus sulla salute pubblica. "Il progetto – spiega Caldera - ha ripercussioni a vasto raggio visto che si vogliono riutilizzare i reflui impiegandoli per l’irrigazione di aree già interessate da diverse problematiche di inquinamento ambientale". Temi che sono stati sollevati lunedì scorso anche nell’audizione con la sottosegretaria del Mite Ilaria Fontana.

Cosa accadrà se si andrà a riversare nel fiume i reflui depurati, senza adeguati interventi di risanamento? In attesa delle risposte oggi, a Villanuova sul Clisi, il comitato la Roccia, Gaia Gavardo, Mamme del Garda, Visano Respira e Progetto Villanuova daranno vita ad una manifestazione per chiedere al Prefetto-Commissario di fermare il progetto. "Siamo a Villanuova – spiega Filippo Grumi, Gaia Gavardo – perché il sindaco poco tempo fa ha presenziato all’inaugurazione del nuovo depuratore intercomunale di Gavardo ma al contempo non ha ritenuto di essere solidale con gli 11 Sindaci del Chiese che hanno presentato i ricorsi al Tar". La manifestazione sarà l’occasione per “inaugurare“ simbolicamente il depuratore, visto che i cittadini non sono stati invitati al taglio del nastro ufficiale. F.P.