Dal Bacio Perugina alle biciclette Quando il design è rivoluzionario

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Il design? È arte visiva, certo. Ed è la prima e più immediata definizione a cui si pensa. Il design da 60 anni a questa parte è però diventato anche qualcosa di molto più profondo e articolato. Ha accompagnato – a volte seguendoli affiancandosi, a volte anticipandoli – i profondi cambiamenti sociali a cui è andata incontro la società italiana. Ed è proprio questo aspetto, non tanto e non solo l’oggetto di design in sé ma i suoi riflessi antropologici e culturali, l’affascinante filo conduttore di 5 appuntamenti organizzati a San Giorgio su Legnano (Milano) da Laura Agnoletto Baj, architetto, designer e art director che questa materia l’ha insegnata all’accademia di Belle Arti “Aldo Galli“ di Como. "Queste serate a San Giorgio, città a cui sono affettivamente legata per ragioni famigliari, sono un invito a riflettere su come il design e determinati oggetti divenuti parte della nostra storia dicano molto di noi stessi, di chi siamo e di come siamo evoluti nel corso dei decenni". Dalla bicicletta – attraverso cui è passata, e in certe realtà passa ancora, l’emancipazione femminile – al famoso “Bacio della Perugina“ per arrivare allo sci: il percorso costruito da Laura Agnoletto è solo in apparenza casuale, come lei stessa farà capire. Si comincia domani, 6 ottobre, parlando di draisine (i primi prototipi di bici). Il 3 novembre spazio invece al “Bacio“, primo esempio di progetto di “food design“. Si proseguirà poi ogni primo giovedì del mese fino a febbraio. Alle 21 nell’aula consiliare G. Bassi.