Cosio Valtellino, ex discarica diventa un impianto sportivo

Inaugurato il Pump Track una pista per evoluzioni spettacolari. Il sindaco Vaninetti: c’è tanta voglia di stare insieme

Alcuni sportivi fra cui il campione Diego Caverzasi, 28 anni, di Varese provano il nuovo i

Alcuni sportivi fra cui il campione Diego Caverzasi, 28 anni, di Varese provano il nuovo i

Cosio Valtellino (Sondrio), 12 aprile 2022 -  Un’ex discarica trasformata in un moderno impianto sportivo, collocato in un punto cruciale, lungo la ciclabile, in riva all’Adda, attrattiva per i giovani del territorio, ma anche per i tanti turisti che frequentano la Bassa Valtellina. Nel fine settimana è stato inaugurato il “Pump Track“, con un asfalto speciale, in località Sarach, a Bolgia, frazione Piagno nel Comune di Cosio Valtellino.

"L’area bonificata e una scommessa vinta tra tante critiche iniziali e perplessità, in avvio di progetto, anche all’interno del nostro gruppo di maggioranza. Ma oggi il risultato è sotto gli occhi di tutti: tante famiglie festanti qui presenti per il simbolico taglio del nastro e già numerosi ragazzini a utilizzare la struttura riservata a bici, roller, skate. Tanti avevano già iniziato a provare l’emozione di questi spettacolari salti, quando ancora c’erano i nastri del cantiere in fase di ultimazione. Ho incontrato turisti provenienti dal Lecchese, Comasco, Milanese, ma anche da San Fermo della Battaglia. E siamo appena partiti", ha detto gongolante il sindaco Alan Vaninetti, affiancato dal vice Giorgio De Giobbi.

C’è un cartello con chiare indicazioni per l’utilizzo corretto della zona: obbligatorio l’uso del casco, consigliato servirsi di protezioni (ginocchiere, gomitiere ecc.), rispettare gli altri utenti del Pump Track e non è permesso l’impiego da parte di pedoni, mentre ci sono altri utilizzatori. E i minori di 14 anni devono sempre essere accompagnati da adulti ed è vietato divertirsi qui con veicoli a motore. A rallegrare l’evento, oltre alla musica e agli addetti dell’associazione “Valtellina Bike 360“, il campione 28enne di Varese, Diego Caverzasi.

"È una struttura polivalente, ben fatta - ha detto lo sportivo, prima di intrattenere il folto pubblico con alcune spettacolari evoluzioni seguito da alcuni “allievi“ -. A praticare questa disciplina sportiva si deve iniziare da piccoli. È importante muovere i primi passi in giovanissima età"."Il costo dell’opera si aggira attorno ai 240 mila euro - ha aggiunto Vaninetti - ed è stata possibile grazie ai contributi di Provincia, Cm di Morbegno e Gal Valtellina che voglio pubblicamente ringraziare. Da 9 anni faccio il pubblico amministratore e oggi è la prima volta che vedo una struttura del genere, principalmente destinata ai giovani. Bello vedervi con il sorriso stampato sulle labbra, dopo il lungo stop da lockdown. L’area è accessibile a tutti, priva di recinzioni: mi raccomando il casco ed è attiva la videosorveglianza. A breve contiamo di recuperare il vicino fabbricato in sasso ad uso ricettivo e come punto informazioni".