Cosio Valtellino, in 150 per cercare Svetlana: nessun esito

Dopo l'esito delle ultime ricerche infruttuose l'orientamento della Procura di Sondrio è di archiviare l'inchiesta

Le ricerche

Le ricerche

Cosio Valtellino, 17 giugno 2018 -  - Una task-force di 150 uomini ha cercato oggi, senza esiti, il corpo di Svetlana Balica, la 44enne moldava che, secondo la Procura di Sondrio diretta da Claudio Gittardi, sarebbe stata uccisa dal marito 55enne Nicola  Pontiggia di Cosio Valtellino ( Sondrio), prima di suicidarsi nell'impresa edile Castelli di Morbegno dove l'uomo lavorava. Avrebbe simulato un maldestro infortunio sul lavoro al termine di quello che sarebbe, a tutti gli effetti, l'ennesimo femminicidio sfociato poi in suicidio del responsabile dell'omicidio della consorte.

Della donna non si hanno più notizie da circa sette mesi e mezzo, sparita nel nulla pochissimi giorni prima del ritrovamento del corpo senza vita del marito, al quale avrebbe annunciato l'intenzione di lasciarlo. Squadre composte da carabinieri, Vigili del fuoco, militari del Sagf della Guardia di Finanza, uomini del Soccorso Alpino della VII Delegazione di Valtellina e Valchiavenna e volontari della Protezione Civile, per due giorni consecutivi, hanno  setacciato vaste aree del  territorio del mandamento di Morbegno, fossati, pozzi e anfratti rocciosi sino al forte di Fuentes, in territorio comunale di Colico ( Sondrio).

Un'area comunque circoscritta, non troppo distante da quella dove Pontiggia si è tolto la vita ed è stato inquadrato dalle telecamere della ditta mentre trascinava un cadavere. Dopo l'esito delle ricerche  infruttuose di oggi l'orientamento della Procura di Sondrio è di archiviare l'inchiesta.