Giallo di Cosio, in elicottero alla ricerca di Svetlana: cresce l’ombra del delitto

Setacciando i boschi trovato il corpo di un’altra donna

Svetlana Balica con il marito Nicola Pontiggia

Svetlana Balica con il marito Nicola Pontiggia

Sondrio, 20 novembre 2017 - Un elicottero sorvolava da sabato la Valtellina alla ricerca di Svetlana Baliva e quando, attorno alle 9 di ieri mattina, è stato trovato il corpo di una donna in val di Mello si è pensato potesse essere lei. Invece no: della moldava di 44 anni scomparsa ormai da tre settimane non c’è traccia. Nessuno l’ha più vista, né lei ha tentato di mettersi in contatto con i familiari residenti all’estero e, fatto ancora più strano, da fine ottobre non risultano più sue chiamate al telefono nè prelievi al bancomat. Ma le ricerche avviate nel week-end dai carabinieri del comando provinciale di Sondrio dicono molto: si cerca il corpo della donna, si pensa sia morta, probabilmente prima del marito Nicola Pontiggia, che ha perso la vita il 2 novembre in uno strano infortunio sul lavoro nel piazzale della ditta Castelli di Morbegno, dove lavorava da 27 anni e dove, quel giorno, non sarebbe dovuto essere, poiché era un giorno di ferie.

Se all'inizio la scomparsa di Svetlana pareva riconducibile ad un allontanamento volontario, ora gli inquirenti sembrano orientati su un’ipotesi ben diversa. Da sabato, infatti, una pattuglia di carabinieri è impegnata a perlustrare palmo a palmo la vasta area occupata dalla Castelli Leopoldo dove lo scorso 2 novembre è stato trovato privo di vita Nicola Pontiggia. Sabato alle 9,30 a Caiolo è atterrato un Agusta 109 Nexus, decollato da Bergamo con a bordo due piloti e uno specialista. Ad accogliere l’equipaggio in Valtellina i vertici dell’Arma; sull’elicottero sono poi saliti gli uomini dell’investigativa che sino alle 11 hanno effettuato voli di ricognizione in Bassa Valle sia lungo l’asta dell’Adda sia sull’area industriale di Talamona. I sigilli, già affissi in casa dell’uomo e nel garage della villetta di via Adda dove la coppia viveva, sono comparsi anche nell’officina dove Pontiggia era solito lavorare quando era in azienda e gli oggetti esaminati con il luminol, alla ricerca di tracce.

Ieri i tornanti della strada che sale a Bema, molto frequentata dalla coppia, sono stati setacciati dagli inquirenti. Alle 9 è stato trovato su un’altra strada, in val di Mello, il corpo di una donna morta. Subito si è pensato alla 44enne moldava, ma si trattava di una cinquantenne comasca, già in cura per problemi psichiatrici, che forse si è tolta la vita ingerendo deimedicinali. Sul posto è intervenuto anche il magistrato di turno, la dottoressa Elvira Antonelli, che probabilmente chiederà l’autopsia per chiarire le circostanze del decesso.