Paura per due ragazze a Cosio Valtellino: "Intrappolate e miracolate"

In auto per un soffio non vengono travolte dal treno merci al passaggio a livello di Regoledo

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Cosio Valtellino (Sondrio), 21 luglio 2020 - Nel pomeriggio di ieri si è sfiorata la tragedia al passaggio a livello di Regoledo, frazione del Comune di Cosio Valtellino. "Sono andata a prendere la mia amica che abita al di là della ferrovia - ha raccontato la ragazza che era alla guida di un’utilitaria rimasta incastrata sui binari fra il treno merci che ha rischiato di investire la vettura e la sbarra -. Nell’attraversare la massicciata ferroviaria ci siamo visti arrivare contro il treno. Non c’era alcun dispositivo acustico in funzione e neppure, al momento dell’attraversamento, era in corso l’abbassamento delle sbarre. Siamo salve, ma la paura è stata davvero tanta...". Il macchinista, da parte sua, alla vista della vettura ha riferito di avere azionato subito i freni, nel tentativo di evitare l’impatto.

"Mentre guidavo il convoglio dalla Valtellina diretto a Lecco, dove avrei concluso il mio viaggio - ha dichiarato il giovane alle forze dell’ordine intervenute sul posto - tutti i segnali di bordo davano il “via libera“. Per me è stata totalmente una sorpresa vedere quella macchina lì in mezzo, ostruire in parte il passaggio. Viaggiavo a bassa velocità, in quel tratto il massimo consentito è di 55 chilometri all’ora. Una cosa del genere, per fortuna, non mi è mai successa prima". Nella zona si è fermata per raccogliere le prime testimonianze una “gazzella” dei carabinieri di passaggio sulla statale 38 dello Stelvio, poi, poco più tardi, rimpiazzata da una pattuglia della Guardia di Finanza in servizio sul territorio a quell’ora. Infine, per le indagini (dovrebbe esserci anche una telecamera), in attesa dell’arrivo del personale di Rfi, per valutare anche eventuali danni al Pl, un’auto della Polstrada. Ripercusssioni, con inevitabili ritardi dovuti allo stop del merci, si sono avute sulla linea.

L’incidente di ieri ha riproposto il drammatico tema dei numerosi passaggi a livello in Valtellina, teatro in passato di incidenti anche gravi. Ora c’è un piano per lo smantellamento di alcuni attraversamenti nell’area fra Tirano e Villa di Tirano, ma anche altrove, come a Tresenda. Un piano di Rfi di cui si era fatto forte promotore, per la sicurezza, il precedente prefetto di Sondrio, Mario Giuseppe Scalia.