Tirano, quadro all'asta per combattere il coronavius

Antonella Brinafico e la sua arte "che cura" per aiutare i pazienti del Morelli

Antonella Brinafico

Antonella Brinafico

Tirano, 27 marzo 2020 - Lei si chiama Antonella Brinafico ed è una fra le artiste valtellinesi più conosciute ed apprezzate. Animata da grande sensibilità e altruismo ha scelto di mettere all'asta un suo quadro partendo da una base di 100 euro, prezzo decisamente inferiore rispetto al valore di mercato che può avere un'opera di questo tipo, per portare aiuto concreto a chi in questo momento sta lottando per la vita per colpa del Covid 19. Un'arte benefica la sua, per ridare speranza. Un'arte che cura. I soldi raccolti saranno interamente devoluti al Morelli di Sondalo, recentemente trasformato in ospedale Covid 19, per iniziative a sostegno del personale medico e infermieristico. L'iniziati

va lanciata nei giorni scorsi sui social ha decisamente colpito nel segno il generoso cuore dei tiranesi che non sono rimasti indifferenti davanti al lodevole gesto e anche, senza dubbio, alla bellezza dell'opera proposta. "Un richiamo all'azione arrivato dall'anima e così ho pensato di dare il mio contributo mettendo in vendita il primo quadro realizzato in questo periodo di quarantena - specifica Antonella - parto da una base di 100 euro e chiedo che il totale venga versato direttamente all'ospedale sondalino. Onore a chi salva la vita umana".

"Sospensione" è il nome dell'opera creata da Brinafico e ispirata alla quotidianità ai tempi del Coronavirus appunto "tempi sospesi" all'insegna dell'incertezza nel bavaglio stretto di un irreale silenzio. Un paesaggio verdeggiante, selvaggio, ma dai toni cupi nel quale filtrano tiepidi raggi di sole quale speranza che torna inesorabile come nitido richiamo. L'umida angoscia del tempo in sospensione dove si intravede però da lontano una nuova primavera, invito a una rinnovata solidarietà fra gli uomini. Arpeggi d'anima e colore di una artista locale che ha sempre lasciato il segno con le sue produzioni. Così Brinafico regala un po' della sua creatività. "Stare a casa" del resto, non deve diventare sinonimo di "stare fermi" e così ognuno offre il proprio contributo.