Presidio Covid di Sondalo: sono sempre di più le donne uccise dal coronavirus

Da alcune settimane a questa parte si assiste a un progressivo coinvolgimento: nella prima fase dell’emergenza sanitaria erano presenti in quantità minore rispetto agli uomini

Coronavirus

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Sondalo (Sondrio), 26 maggio 2020 - Numeri molto incoraggianti dal Morelli di Sondalo. I dati emersi dal report dell’Asst Valtellina e Alto Lario, relativi all’ospedale sondalino in un arco temporale che va dalla mattinata di venerdì a quella di ieri, dicono di una situazione in via di miglioramento. Questo non vuol però dire che tutto sia alle spalle, mascherine, distanziamento sociale e comportamenti corretti sono ancora d’obbligo. Da venerdì scorso alla mattinata di ieri, il numero dei pazienti ricoverati nei reparti Covid-19 dell’ospedale Morelli è sceso a 49, quattro in meno, mentre il totale dal 2 marzo scorso è salito a 681 per effetto dei sei malati accolti, due donne e quattro uomini. Cresce il numero dei dimessi, 447 in totale, 189 donne e 258 uomini: negli ultimi tre giorni hanno lasciato l’ospedale due donne e sei uomini.

Purtroppo si registrano ancora dei decessi, due donne, che fanno salire il totale a 159. Da alcune settimane a questa parte si assiste a un progressivo coinvolgimento delle donne che, nella prima fase dell’emergenza sanitaria, erano presenti in quantità minore rispetto agli uomini e oggi sono più di due terzi dei pazienti ricoverati: all’inizio di aprile i reparti Covid-19 accoglievano 63 donne e 111 uomini, oggi il rapporto si è ribaltato, con 34 donne e 15 uomini. Per quanto riguarda i decessi, alla fine di marzo le donne erano il 20% circa del totale, alla fine di aprile il 30%, mentre oggi rappresentano il 33%.

Il totale dei tamponi effettuati dall’Asst sono in totale 6.435, oltre 200 in più rispetto a venerdì scorso, 3.538 su donne, 2.897 su uomini. I risultati positivi riscontrati negli ultimi tre giorni, soltanto in parte riferibili a nuovi contagi, sono 20, 15 donne e cinque uomini, a fronte di 176 negativi. "Il numero dei ricoverati continua a scendere, e questa è una buona notizia - sottolinea il direttore generale Tommaso Saporito -, ma il dato positivo non deve ingannare: abbiamo superato la fase più difficile dell’emergenza sanitaria ma il Coronavirus non è sconfitto, continua a girare e a infettare le persone. Le regole riguardo ai comportamenti da tenere e alle precauzioni da adottare sono assolutamente da rispettare".