Coronavirus, in aumento le persone positive: in Valtellina sono tredici

Dopo gli ultimi due casi a Cosio Valtellino e nel capoluogo. Il sindaco Marco Scaramellini: "Impegniamoci tutti"

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Sondrio, 10 marzo 2020 -  «A Sondrio è stato riscontrato un caso di coronavirus: ne abbiamo avuto conferma nella tarda serata di ieri (domenica)". Così il sindaco Marco Scaramellini. Sono arrivati a 13 i casi di positività al Covid 19 registrati in provincia di Sondrio. I Comuni di residenza delle persone ammalate, stando alle ultime informazioni, sono quelli di Valdidentro, Livigno, Grosio, Bormio, Sondrio, Albosaggia, Cosio e Valdisotto che si sono aggiunti ai primi tre casi degli studenti di Gordona, Montagna in Valtellina e Valdidentro.

Tra le persone che hanno manifestato i sintomi del coronavirus, se ne sono aggiunte altre due non residenti in provincia di Sondrio, ma in Valle nei giorni scorsi. Tra i quali una persona di Piacenza. Gli ultimi quattro casi registrati sono stati ricoverati a Sondalo, nel reparto recentemente attivato per ospitare i pazienti risultati positivi al tampone. Per quanto riguarda il secondo caso di Sondrio è emerso, come afferma Scaramellini, domenica sera: "Sono stati immediatamente attivati i protocolli previsti: l’augurio è che si possa riprendere al più presto. La notizia non deve sorprendere né allarmare, ma rafforza in noi la convinzione che le misure restrittive imposte sono necessarie. La situazione in città e nel resto della provincia è ancora sotto controllo, i numeri sono contenuti se paragonati a quelli di altre zone della Lombardia, ma dobbiamo impegnarci tutti affinché non si aggravi".

E prosegue: "La limitazione delle nostre libertà personali è un provvedimento estremo, ma necessario perché drammatica è la situazione che stiamo vivendo. Non possiamo permetterci leggerezze né superficialità: atteniamoci alle regole, poche e chiare, adottiamo i comportamenti consigliati. Dobbiamo fermare il contagio per evitare il collasso del sistema sanitario che già ora fatica ad accogliere tutti i malati che necessitano di terapia intensiva". In merito alle direttive legate agli spostamenti dentro e fuori dalla Regione Lombardia e al suo interno, Scaramellini ricorda che "sono consentiti gli spostamenti necessari per raggiungere il posto di lavoro, per fare la spesa o per cure mediche, per tutto il resto l’indicazione è di rimanere in casa e di evitare il contatto con persone al di fuori della propria cerchia familiare, di mantenersi ad una distanza di almeno un metro e di lavarsi accuratamente le mani. Proteggiamo le persone deboli, gli anziani e chi soffre di altre patologie, tenendoli in casa e garantendo loro l’aiuto di cui necessitano".

«Come Comune garantiamo un’informazione puntuale attraverso il sito internet e la App "Vivi Sondrio" che si può scaricare gratuitamente: attivando le notifiche si riceveranno gli avvisi in automatico – fa sapere infine - Ricordo il numero verde 800-065510, attivo 24 ore su 24, per informazioni e supporto: le chiamate provenienti dal nostro territorio vengono trasferite alla Croce rossa locale che interviene con volontari e mezzi in collaborazione con il Comune. Con l’impegno di tutti, soltanto in questo modo potremo fermare la diffusione del virus. Conto su di voi".