Condanna a 6 mesi chiesta per il sindaco "Indicava come aggirare le restrizioni antiCovid"

Chiesta la condanna a sei mesi di carcere per il sindaco di Merate, Massimo Panzeri (nella foto). Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Mattia Mascaro, il primo cittadino il 3 maggio 2020 in una diretta Facebook, che quotidianamente teneva per informare la popolazione sull’andamento della pandemia, avrebbe risposto a quesiti posti dai cittadini e indicato come aggirare i limiti senza incorrere in sanzioni. Venne aperta un’inchiesta per il reato di "Istigazione a disobbedire le leggi". Ieri la richiesta di condanna, mentre i difensori dell’imputato – le avvocatesse Elena Ammannato ed Elena Barra – hanno invocato l’assoluzione. "È possibile riguardare quella diretta Facebook – ha detto Elena Barra – e si giunge alla conclusione che il sindaco non intendeva istigare alcuno alla violazione delle norme". Elena Ammannato ha chiesto al giudice monocratico Giulia Barazzetta di considerare ed analizzare il senso generale della diretta, la cui registrazione è stata prodotta integralmente dalla difesa, e di valutare la risposta data a un disabile che chiedeva se fosse possibile uscire di casa per fare una passeggiata: "No – era stata la risposta del sindaco – fare un giro in macchina è inopportuno e non è consentito". La sentenza il 27 settembre. P.Pa.