Berbenno, sette dottori per un posto ma la laurea non basta

Il bilancio del concorso indetto dal Comune per il settore Affari generali. Il sindaco: "Gente completamente impreparata. Dobbiamo rifarlo"

Il sindaco Valerio Fumasoni

Il sindaco Valerio Fumasoni

Berbenno, 19 gennaio 2020 - Alla faccia della fame di lavoro. Pochi candidati, ancor meno quelli che si sono presentati, e livello di preparazione insufficiente: è lo sconfortante bilancio del concorso che l’amministrazione ha indetto per la sostituzione di una storica dipendente del Comune (settore Affari generali) che, a metà febbraio, andrà in pensione, dopo oltre quarant’anni di servizio. Al concorso, indetto per un posto in categoria D, la massima possibile, che richiedeva la laurea, si sono inscritti in appena 19 da tutta la provincia e da quelle limitrofe e solo 7 si sono effettivamente presentati alla prova scritta, dimostrando un livello di preparazione non idoneo. Due le osservazioni che sono nate spontanee: "Da un lato lo stupore per il numero esiguo di iscritti a un concorso per un posto in un’importate categoria e ben pubblicizzato: era pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica, sul sito del Comune e sui social. Dall’altro la scarsa preparazione delle persone che si sono presentate", commenta il sindaco, Valerio Fumasoni.

«Abbiamo constatato nostro malgrado che i candidati si sono presentati impreparati a prove che sono state giudicate, da chi le ha potute visionare, in linea con quanto presente nei bigini da libreria o che si trovano sul web", aggiunge. "La domanda che si è posta la commissione, e che condivido, è se si possa pretendere che dei laureati sappiano compiutamente quali sono le gerarchie delle fonti del diritto, o che sappiano argomentare sulla materia dell’accesso agli atti o ancora sui principi della separazione dell’indirizzo politico e della gestione amministrativa o su quelli del bilancio di un ente. Sono argomenti che si trovano in tutti i concorsi", prosegue Fumasoni. "Probabilmente c’è la percezione che venire a lavorare in un Comune sia semplice o che richieda poca preparazione; invece è vero il contrario. Servono studio, dedizione e specializzazione". "Ora pubblicheremo nuovamente il concorso e, nel rispetto dei tempi tecnici, attenderemo almeno un paio di mesi per avere un nuovo esito".