Qualità della vita: scivolone da Covid

Sondrio declassata dal terzo al ventottesimo posto nella classifica di ItaliaOggi. Pesano i numeri della pandemia

Sondrio si è però confermata tra le prime città italiane per il rispetto dell’ambiente

Sondrio si è però confermata tra le prime città italiane per il rispetto dell’ambiente

Sondrio, 1 dicembre 2020 - In città nel 2020 si è vissuto peggio che nel 2019 e la colpa è tutta del Covid-19 capace di far precipitare il capoluogo addirittura di venticinque posizioni nella classifica di ItaliaOggi che oggi anno, insieme all’università La Sapienza di Roma, mette in fila lo Stivale dal punto di vista della qualità della vita. Una vera e propria debacle quella di Sondrio che lo scorso anno si era classificata sul podio, al terzo posto, e invece quest’anno è precipitata al ventottesimo posto. A incidere sulla posizione in classifica la posizione particolarmente bassa ottenuta nel parametro che misura la cosiddetta Sicurezza sociale, dove quest’anno sono stati considerati indicatori utili a catturare l’effetto determinato dall’attuale crisi pandemica, come la variazione nella mortalità e l’incidenza dei casi registrati di Covid-19 (è di ieri la notizia che il virus è entrato anche nella casa dei salesiani che da decenni si occupano delle nuove generazioni. Interessati sei sacerdoti su sette e chiesa di San Rocco chiusa momentaneamente).

Una classifica che fotografa soprattutto i decessi avvenuti durante la prima ondata e che vede Imperia in testa seguita da Benevento, Ascoli Piceno e Fermo, le zone meno colpite dal Coronavirus, mentre nel gruppo di coda ci sono Bergamo, Lodi, Sondrio e Cremona. La Valtellina è stata penalizzata non tanto dal valore assoluto delle morti quanto dal loro rapporto con la popolazione. Al contrario Sondrio si è confermata tra le prime città italiane per il rispetto dell’ambiente, al quarto posto dopo Trento, Milano e Pordenone risultata il capoluogo più vivibile d’Italia. Se in Valtellina piangono a Lecco non ridono, la città è scesa dalla diciottesima alla ventiseiesima posizione.

Anche in questo caso a pesare è stato l’effetto della pandemia, mentre gli altri parametri che misurano la vivibilità sostanzialmente si sono confermati in linea con i risultati registrati gli anni scorsi. Fa un balzo in avanti di sette posizioni invece Como, che passa dalla ventiquattresima alla diciassettesima posizione. In questo caso a fare la differenza è stata la diminuzione del numero di reati denunciati e anche la qualità dell’aria, nettamente migliorata rispetto alla fotografia scattata nel 2019. Anche in questo caso si tratta di due effetti indiretti del lockdown della primavera scorsa.