Cimice asiatica, 1500 esemplari inviati Firenze per l'allevamento della vespa samurai

A causa delle restrizioni e delle limitazioni di movimento imposte dalle norme anti contagio, la raccolta non potrà che subire una battuta d'arresto

Cimice asiatica (Dire)

Cimice asiatica (Dire)

Sondrio, 27 marzo 2020  - Sono circa 1500 gli esemplari di cimice asiatica, flagello dei meleti valtellinesi, catturati sul territorio da agricoltori e cittadini e inviati, tramite Ersaf, al Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria) di Firenze per l'allevamento del parassitoide: la vespa samurai. Secondo gli esperti della Fojanini di Sondrio, che avevano lanciato l'appello prima dell'emergenza Covid-19, il numero non è particolarmente alto, forse a causa della difficoltà nell'individuare gli esemplari che nella stagione fredda svernano in luoghi riparati.

E se a causa delle restrizioni e delle limitazioni di movimento imposte dalle norme anti contagio, la raccolta non potrà che subire un'ulteriore battuta d'arresto, il programma che porterà al rilascio dell'insetto, antagonista naturale della cimice, prosegue. In base agli ultimi aggiornamenti inoltrati dalla prefettura, dal Governo arriverebbero notizie positive. «In data 25 marzo 2020 - riferisce il prefetto di Sondrio, Salvatore Rosario Pasquariello - il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha comunicato di aver redatto il decreto relativo ai criteri per la reintroduzione e il ripopolamento delle specie autoctone e l’immissione di specie alloctone. Il Ministero ha fatto presente, in particolare, di aver acquisito in proposito i pareri favorevoli del Ministero della Salute, del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e del Consiglio del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente e di aver trasmesso il decreto il 9 marzo 2020 alla Conferenza Stato – Regioni e Province autonome per il parere previsto dall’articolo 2 del D.P.R. 5 luglio 2019, n.102».