Cicloturismo e mobilità pubblica per unire

Valle dell’Adda e Cantone svizzero dei Grigioni meglio collegati con la creazione di altri itinerari

La Valtellina ed il Cantone dei Grigioni uniti da un nuovo itinerario: la “Raetica Classica“, un circuito che mira a favorire la scoperta lenta del territorio, in chiave sostenibile. L’idea di dare vita a questo nuovo prodotto turistico è nata nell’ambito del progetto Interreg Omnibus 4.0 e vede tra i partner Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del bacino di Sondrio, Provincia di Sondrio, Comune di Livigno, Regione e Cantone dei Grigioni. Ma come è nato il progetto? Innamorati del Sentiero Valtellina in primo luogo i partner svizzeri che lo hanno fortemente sostenuto. "Il mercato svizzero è molto attento alla mobilità sostenibile e l’efficiente rete di collegamento transfrontaliera, che include la tratta patrimonio Unesco del Trenino Rosso, consente ai turisti di vivere un viaggio emozionante a basso impatto ambientale - dice Hans Peter Danuser, manager del turismo svizzero ed ex direttore del Turismo di St. Moritz -. Il Sentiero Valtellina e la Ciclabile Valchiavenna rappresentano un prodotto di grande appeal per il mercato della Svizzera interna". "È un piacere portare avanti questa cooperazione Italia-Svizzera che ha già dato proficui risultati su altri progetti Interreg. - ha dichiarato il presidente di agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del Bacino di Sondrio, Giovanni Gianotti -. Auspico che la Retica Classica sia un’ulteriore opportunità: in piena sinergia si possono raggiungere risultati importanti. L’obbiettivo è quello di stimolare, sia nei turisti che nei lavoratori e tra gli operatori economici, la rivalutazione del trasporto pubblico locale in un’ottica di mobilità transfrontaliera su gomma e su ferro per uno sviluppo sostenibile". F.D’E.