Sondrio, ciclostazione per il piano green: c’è anche il terminal dei pullman

Per lo sviluppo della mobilità sostenibile del capoluogo il Comune effettua un notevole investimento

L’inaugurazione della ciclostazione con il sindaco Marco Scaramellini e gli assessori

L’inaugurazione della ciclostazione con il sindaco Marco Scaramellini e gli assessori

Il Comune compra la ciclostazione e la stazione dei pullman per implementare il Polo della mobilità sostenibile. Realizzato dall’Amministrazione comunale nell’area della stazione, il Polo si allarga e integra nuovi servizi, potenziando l’asse nord-sud della città, grazie a un’importante operazione di acquisizione che regolarizza vecchie situazioni e apre nuove prospettive nell’ottica dello sviluppo della mobilità della città. Lo stabile che ospita la ciclostazione, il parcheggio adiacente e la stazione dei pullman diventano di proprietà comunale. L’atto di acquisto, per 500mila euro, verrà sottoscritto con Rfi, la Rete ferroviaria italiana.

"È sempre stata per noi oggetto di grande interesse - spiega l’assessore all’Urbanistica, alla Mobilità e all’Ambiente Carlo Mazza - tanto da inserirla negli ambiti di rigenerazione del Piano di governo del territorio. Una zona strategica per la città sulla quale abbiamo investito molto e al centro di altre iniziative, quale l’installazione di totem informativi nello spazio antistante la stazione coi fondi del progetto Interreg. Con l’acquisto dello stabile della ciclostazione, del parcheggio e del terminal autolinee per il trasporto extraurbano, il Comune entra in possesso delle strutture, incrementa il suo patrimonio immobiliare e valorizza aree sulle quali ha eseguito opere importanti".

Un passaggio che ha richiesto un lungo e articolato lavoro, fra interlocuzioni con Rfi, stime delle strutture e definizione dell’offerta. Con 500mila euro, 190 mila per la ciclostazione, 210 per l’autostazione e 100 mila per il parcheggio, il Comune diventa proprietario delle aree e degli immobili e cede, per 8mila euro, una piccola area in via Germania, già in uso a Rfi, che procederà all’installazione di apparecchiature tecnologiche per migliorare la sicurezza del passaggio a livello. Lo stabile che ospitava la mensa ferroviaria, da anni inutilizzato, sin dal 2019 era stato individuato quale sede ideale per la ciclostazione, per la quale l’Amministrazione poteva contare su un finanziamento del progetto Interreg Liveliness e su un contributo statale. Dovendo procedere alla ristrutturazione era stata da subito avanzata la richiesta di acquisto a Rfi e, nell’attesa del perfezionamento, era stato stipulato un contratto di affitto. Con l’acquisizione, il Comune, oltre a risparmiare sul canone annuale di 12 mila euro, potrà valutare un futuro ampliamento degli spazi con l’ipotesi di ospitare l’ufficio turistico.