Allarme furti a Chiuro, è allarme: "Proteggeteci"

I residenti chiedono più videosorveglianza dopo la raffica di colpi in abitazione

Carabinieri

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Chiuro, 15 gennaio 2019 - «Stiamo valutando l’installazione di telecamere nei punti strategici, ma certo non è facile controllare tutto il territorio con la capillarità necessaria». Così il sindaco di Chiuro, Tiziano Maffezzini, all’indomani della incredibile serie di furti in abitazione che si è registrata nella notte tra venerdì e sabato, ben otto colpi nel giro di pochi minuti, a cui si sono aggiunti, nel tardo pomeriggio del giorno successivo, altri due furti, tutti nella frazione di Castionetto, che conta circa 600 abitanti.

I ladri – certamente una banda specializzata che ha colpito simultaneamente, attorno alle 2.15, otto case della stessa località ma non attaccate l’una all’altra – hanno agito velocemente: hanno prima svitato la placchetta della serratura, poi spaccato, probabilmente con un punteruolo, il cilindretto, riuscendo così a introdursi furtivi negli appartamenti. Una volta lì, i malviventi hanno arraffato quello che hanno trovato nelle immediate vicinanze per poi fuggire. In un caso, però, il bottino è stato notevole: circa 2mila euro tra soldi e gioielli.

E ora a Castionetto di Chiuro è grande l’allarme, tanto che gli abitanti stanno pensando di organizzare ronde di controllo serali e notturne per garantirsi una maggiore sicurezza. Ma non solo. «Chiediamo risposte dalle istituzioni, ad esempio l’installazione di un sistema di videosorveglianza in paese. E stiamo pensando di chiedere un incontro con il sindaco di Chiuro e con il prefetto di Sondrio», dicono i residenti. E le istituzioni non si sono fatte attendere. Il prefetto, Giuseppe Mario Scalia ha infatti già organizzato per domani una riunione del Coordinamento delle forze di polizia a cui parteciperà anche il primo cittadino di Chiuro, Tiziano Maffezzini, per affrontare la problematica.

«I furti hanno destato preoccupazione soprattutto per la capillarità e l’organizzazione dimostrata dai ladri – afferma Maffezzini –. Era da tempo che non si verificavano episodi simili. Lo sconforto e la preoccupazione sono immaginabili. L’invito è a essere ora prudenti e attenti, e soprattutto a fornire collaborazione e informazioni utili alle indagini in corso. Nel futuro è opportuno segnalare ogni elemento sospetto avvisando i carabinieri. Siamo in contatto con loro e seguiamo da vicino la vicenda. Da parte nostra faremo tutto il possibile per aumentare il numero delle telecamere e vigilare al meglio sulla città».