Chiuro, tre stagionali trovati con 50 grammi di marijuana. Arrestato il loro pusher

I ragazzi sono stati denunciati. Lo spacciatore trovato con due etti e mezzo della stessa sostanza e funghi allucinogeni

Carabinieri

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Chiuro, 9 febbraio 2019 - Un arresto e tre denunce: questo il risultato dell'operazione anti-droga  dei carabinieri della Compagnia di Sondrio. Tutto ha preso le mosse dal controllo di un'auto a Chiuro. All'interno c'erano tre ragazzi, un cuoco e due camerieri tutti residenti nel Comasco, ma lavoratori stagionali in una località turistica dell’Alta Valtellina. I giovani, messi alle strette dai militari, hanno consegnato una bustina con 50 grammi circa di marijuana e sono stati deferiti in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nei giorni successivi i Carabinieri della Sezione operativa di Sondrio hanno avviato le indagini per risalire all’identità dello spacciatore dal quale i giovani aveva acquistato la marijuana. I sospetti si sono concentrati intorno ad un giovane del comasco. Con un decreto di perquisizione, i militari si sono recati ad Alserio e hanno bussato alla porta di L.I., disoccupato 28enne con precedenti di polizia. Nel corso della perquisizione, in diversi ambienti della casa, sono stati rinvenuti 250 grammi di marijuana, già suddivisi in confezioni di diverso peso e dimensione, un bilancino di precisione e, in alcune custodie per cd trovate nel soggiorno, 675 euro in contanti, presumibile provento dell’attività di spaccio. Ma c’è stato anche un altro elemento che ha attirato l’attenzione dei carabinieri. Nella camera da letto del giovane è stata trovata una bustina contenente 25 grammi circa di funghetti essiccati, pronti per il consumo e la vendita, ed un contenitore in plastica contenente una coltura di funghi. Si tratta, verosimilmente, di funghi allucinogeni. Una confezione di coltura ancora chiusa è stata rinvenuta nel frigorifero della cucina. Le analisi del laboratorio dei carabinieri saranno in grado di confermare i sospetti. Considerato quanto rinvenuto, per il pusher sono scattate le manette per coltivazione, produzione, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, espletate le formalità di rito, si sono aperte le porte del carcere di Como.