Chiavenna, è ufficiale: chiude il punto nascite

I vertici di Regione Lombardia annunciano una collaborazione con l'ospedale di Gravedona

Un reparto di neonatologia (Foto di archivio)

Un reparto di neonatologia (Foto di archivio)

Chiavenna, 31 luglio - 2018 - Ormai è ufficiale: il punto nascite dell’ospedale di Chiavenna è destinato alla chiusura a favore del reparto di ginecologia e ostetricia della struttura privata di Gravedona.

A comunicarlo gli amministratori regionali Giulio Gallera, assessore al Welfare, e Massimo Sertori, assessore alla Montagna: «Attraverso la relazione fatta dal direttore generale del l’Ats della Montagna, Beatrice Stasi, sui due punti nascita di Chiavenna e Gravedona – commentano i due - è stata evidenziata la presenza di caratteristiche più idonee e favorevoli per la permanenza in attività di quello di Gravedona rispetto a quello di Chiavenna. Inoltre, il direttore generale dell’Asst della Valtellina, Giuseppina Panizzoli, ha messo in evidenza la difficoltà di reperire per il presidio di Chiavenna pediatri e ginecologi».

I vertici regionali, però, rassicurano sulle sorti del presidio chiavennasco, specificando che la struttura rimane «strategicamente importante» e che dovrà continuare ad essere un punto di riferimento per quanto concerne il Pronto Soccorso, Medicina Interna, Chirurgia generale, Riabilitazione generale geriatrica, Ortopedia, Anestesia, Radiologia, Laboratorio e Emoteca e annunciano una futura collaborazione tra il presidio chiavennasco e quello dell’Alto Lario, in previsione della soppressione del reparto della struttura pubblica.