Centro di accoglienza notturna, interrogazione sulla gestione

Attivata una convenzione con la Croce Rossa per farlo funzionare

La minoranza vuole vederci chiaro sulla gestione del centro di accoglienza notturna e per questo ha presentato un’interrogazione a Palazzo Pretorio. "È assodato che negli ultimi anni il centro non è stato in grado di soddisfare tutte le richiese di accoglienza – spiega il capogruppo di minoranza, Gian Mario Palotti – Per far fronte a questa emergenza, in attesa che si realizzi una nuova struttura il Comune ha attivato una convenzione con la Croce Rossa. La pandemia ha influito sulle necessità del territorio e sulle capacità di dare risposta ai bisogni, ma finora non ci è stato detto nulla sul numero di persone accolte successivamente al 30 settembre del 2019, quando è stata siglata la convenzione con la Cri. Al sindaco chiediamo quando è costato il servizio, se ha intenzione di rinnovare l’accordo e se ci sono novità in merito alla realizzazione di un nuovo centro di accoglienza". Il centro di prima accoglienza si trova in via Parravicini ed è destinato all’alloggio di cittadini italiani e stranieri, anche non residenti in città. La struttura è composta da un grande appartamento con otto posti letto e altri due più piccoli destinati a nuclei familiari che si trovano in grave emergenza. L’appartamento più grande è destinato agli uomini che però devono essere in possesso di un documento d’identità o del permesso di soggiorno, la permanenza massima non può superare i 21 giorni, ma può essere prorogata in accordo con i servizi sociali. Il centro è aperto dalle 19 alle 9.