FULVIO D'ERI
Cronaca

Sondrio investe nel legame con il suo castello

Presentato il progetto per il futuro del Masegra: "Vogliamo collegare la città bassa con quella alta e al territorio circostante"

Per l’intervento è stato previsto un investimento da 3,5 milioni di euro

Sondrio, 29 gennaio 2021 - Il Castel Masegra sarà una struttura di spessore assoluto, di grande attrattività e fruibilità, di collegamento tra la parte bassa e quella alta della Città di Sondrio. Tutto mantenendo le sue peculiarità strutturali che verranno valorizzate grazie alle soluzioni trovate dagli architetti Giuseppe Sgrò e Silvano Molinari dello studio A3 in base alle indicazioni fornite dal Politecnico di Milano, al quale l’amministrazione comunale aveva affidato un’analisi di fattibilità e sostenibilità di riuso e gestione di Castel Masegra. Progetto che è stato presentato ieri pomeriggio, in videoconferenza. "Questo progetto è inserito dentro una strategia più ampia – dice Andrea Massera, assessore ai lavori pubblici del comune di Sondrio – che mira a collegare la città bassa alla città alta e al territorio circostante".

Un investimento importante, quello previsto per la riqualificazione totale del Castel Masegra, la poderosa struttura di origini medievali posizionata nella parte alta di Sondrio all’imbocco con la Valmalenco, che prevede un esborso di almeno 3,5 milioni di euro, cifra prevista 3 anni fa e quindi destinata a salire quando ci sarà il progetto definitivo coi costi reali. "Questo progetto è stato inserito nel programma triennale 2021-2023 dei lavori pubblici – ha continuato Massera -, per il momento abbiamo a disposizione per l’opera 1.924.000 Euro ma ci stiamo muovendo su diversi tavoli per reperire altri fondi". Stefano Della Torre, architetto e ingegnere e professore del Politecnico di Milano, ha spiegato, in breve, le linee che hanno guidato lo studio del Politecnico per trovare la soluzione più adatta a valorizzare il Castel Masegra.

«Alla fine , dopo ricerche, studi e focus con professionisti dei vari settori interessati – ha detto Della Torre – ha prevalso l’ipotesi funzionale che prevede all’interno del Castel Masegra, oltre al già presente museo CAST, anche un Ristorante (di pregio) e altri servizi aggiuntivi e un centro di promozione economica locale". Infine gli architetti Giuseppe Sgrò e Silvano Molinari dello studio A3 hanno illustrato nei dettagli il progetto. "Ci siamo dedicati ad un progetto per la valorizzazione del complesso edilizio, la ricerca di una gerarchia tra spazi aperti e chiusi, l’accessibilità per i mezzi di servizio, la ricerca di una circolarità interna per consentire percorsi di visita flessibili e indipendenti dalla destinazione d’uso, la ricerca di una circolarità esterna per una migliore fruizione del rapporto tra Castello e città".