Caso ex caserma di Dasio, assolti gli ultimi due imputati

Massimo Bandi di San Colombano e Marco Panicci di Capalbio hanno scelto il dibattimento

Sono stati assolti gli ultimi due imputati rimasti a processo per corruzione, coinvolti nell’indagine che aveva portato in carcere, nel 2019, l’ex sindaco di Valsolda Giuseppe Farina, e il socio del suo studio, Silvio Lamberti. Massimo Bandi, 64 anni di San Colombano al Lambro e Marco Panicci, 61 anni di Capalbio, erano stati i soli a scegliere il dibattimento, che si è concluso ieri davanti al Tribunale Collegiale di Como con una sentenza di proscioglimento per entrambi. L’accusa di corruzione ipotizzava un pagamento a favore dello studio di architettura Farina-Lamberti, per ottenere la stesura di progetti e la sanatoria di alcune modifiche edilizie delle rispettive abitazioni o, nel caso di Bandi, la trasformazione in nove appartamenti dell’ex caserma di Dasio. L’indagine - per corruzione di pubblico ufficiale per atti contrari ai propri doveri di ufficio - era stata condotta dalla Guardia di finanza di Erba, e aveva portato in carcere Farina, all’epoca sindaco di Valsolda oltre che architetto, e Silvio Lamberti, il suo socio nell’omonimo studio professionale. Erano inoltre finiti ai domiciliari 7 privati, tra cui Bandi e Panicci, che hanno voluto però andare a processo per dare una differente lettura delle loro posizioni e dell’interpretazione data ai contenuti delle intercettazioni e dei soldi versati allo studio. Tutti gli altri avevano invece patteggiato. Pa.Pi.