Cambio di marcia sulla Super Benzina meno cara, tutti in coda

Domenica sin dal pomeriggio la Statale 36 intasata da un serpentone lungo 30 chilometri

Migration

di Daniele De Salvo

Diminuisce il prezzo del carburante, aumenta il traffico. Dopo gli ultimi due weekend di “austerity“ dovuti sia al meteo incerto sia all’impennata del prezzo di benzina e diesel che ha spinto molti a lasciare le macchine in garage, l’altro giorno, dopo il taglio delle accise su verde e gasolio, sul lago di Como, sulle montagne di Valsassina e Valtellina e sui colli brianzoli si è registrato nuovamente il sold out. Il rientro domenicale al termine delle scampagnate fuoriporta sul lago, sui monti lecchesi e tra il verde della Brianza si è così trasformato nel consueto controesodo da bollino nero, nonostante le raccomandazioni alle “partenze intelligenti“.

Fin dal pomeriggio migliaia di villeggianti e turisti in contemporanea si sono infatti riversati in strada per tornare verso casa, intasando la Statale 36 in direzione Sud e trasformando l’asfalto della Super in un serpentone di automobilisti lungo una trentina di chilometri da Abbadia Lariana fino a Monza. Nei soliti punti caldi all’altezza di Lecco, nel tratto di Civate, a Nibionno e Briosco i rallentamenti si sono trasformati in code. La 36 si conferma la strada più trafficata di tutto il Nord Italia – tangenziali e autostrade escluse – non solo durante i weekend: a febbraio sono stati registrati fino a 84mila conducenti in transito in un solo giorno. È successo il terzo venerdì del mese scorso, quando sul Terzo Ponte tra Pescate e Lecco, all’imbocco della galleria del Barro, sono stati contati 84.110 automobilisti e camionisti, cioè più di 3.500 all’ora, quasi 60 al minuto e uno al secondo. I numeri dei passaggi diurni sono in realtà ancora più alti, perché quasi 7mila veicoli sono passati di notte tra le 22 e le 6: significa che tra le 6 e le 22 sono stati registrati 77mila transiti, quindi una media di quasi 4.300 all’ora e 72 al minuto.

Gli 84mila e rotti conducenti contati il 18 febbraio sono stati inoltre 8mila e il 13% in più dei 76mila rilevati nel giorno di massima punta di gennaio e 7mila in più di quelli del giorno più trafficato del febbraio dell’anno scorso. Solo il Grande raccordo anulare è risultato più trafficato.