Caiolo, la villetta low cost piace

Sempre più cantieri, complice la vicinanza al centro commerciale di Castione

La zona delle nuove abitazioni

La zona delle nuove abitazioni

Caiolo, 28 luglio 2019 - Nessuna sorpresa se il gallo canta la mattina e l'asino raglia la notte: chi decide di lasciare il condominio in città per vivere circondato da prati e campi deve aspettarselo. Anzi, il bello della ruralità è proprio questo e sono sempre di più le famiglie, spesso appena formate, che possono testimoniarlo. Molte volte la scelta di una coppia neonata ricade proprio sulla casetta indipendente in paese, abbracciata dalla natura ma non così isolata dal centro abitato più grande. «Negli ultimi anni saranno una trentina le nuove abitazioni (mono o bifamiliari) costruite nelle varie zone del paese, soprattutto su via Roma, soleggiata anche in inverno - spiega la sindaca di Caiolo, Primavera Farina- Le hanno vendute quasi tutte».

Altro che appartamenti vuoti della città: qui le case non restano a lungo senza proprietario. Sarà per la spesa. «Si aggira intorno ai 2000 euro al metro quadro, anche se, di norma, per l'acquisto della villetta nuova il prezzo è forfettario, visto che comprenda anche giardino e quant'altro», aggiunge. «A parità d'offerta salirebbe di molto in un centro più grande e abitato», conclude. Oltre a garantire la quiete, tanto verde, meno smog, profumo di campagna e tutti i servizi base del paese, una soluzione abitativa di questo genere dista poco sia da Sondrio sia dall'area commerciale dell'Iperal.

«Una casetta in paese è sinonimo di indipendenza ed è circondata da un terreno che si può adibire a orto o giardino», dichiara Graziano Murada, sindaco di Albosaggia che sta vivendo un trend simile a Caiolo. Lungo le sue direttrici principali sono spuntate tante nuove unità. Le conta: «negli ultimi 10 anni almeno una ventina, più altre 5/6 appena iniziate». Sono stati 3 gli interventi principali in questo lasso di tempo, «per soddisfare richieste sia da parte di residenti sia di persone che arrivano da fuori paese», specifica. «Mi auguro che a spingere gli acquirenti, per lo più giovani coppie, siano anche la qualità della vita e i servizi che il paese garantisce. Poi il clima: non dimentichiamo che ad Albosaggia, e in tutta la sponda orobica, le stagioni sono ancora tali». Secondo Murada c'è un graduale ritorno alla campagna, su aree edificabili che «sono ancora quelle del vecchio pgt». «Non ne faremo di nuove, anzi, qualora mettessimo mano al piano, sarà in senso contrario». Infatti a fronte di molte persone che manifestano il desiderio di ritrovare la quiete lontano dalla frenesia urbana, ce ne sono altrettante che «chiedono al Comune di poter stralciare le aree fabbricabili di proprietà, per ridurre le spese». «Quando avremo le risorse - conclude -introdurremo la variante in pgt per trasformare i terreni fabbricabili in agricoli, riequilibrando, tra l'altro, il rapporto tra spazio edificato e rurale».