Berbenno, corpo senza vita riaffiora dall'Adda

L'ipotesi, in attesa di conferme ufficiali, è che possa trattarsi del corpo della ragazza di 15 anni annegata a inizio settembre

Le ricerche della 15enne annegata nell'Adda (Anp)

Le ricerche della 15enne annegata nell'Adda (Anp)

Sondrio, 20 settembre 2020 - Un corpo senza vita è riaffiorato dalle acque dell'Adda, questa mattina. A segnalarne la presenza sono stati due pescatori. Il cadavere si trovava a circa 500 metri dopo il ponte della località San Pietro, in territorio comunale di Berbenno (Sondrio), in direzione di Morbegno. I cittadini hanno allertato i vigili del fuoco del Comando provinciale di Sondrio e le forze dell'ordine, per il recupero.

L'ipotesi, in attesa di conferme ufficiali, è che possa trattarsi del corpo della  ragazza di 15 anni inghiottita dal fiume a inizio settembre a Sondrio, mentre si trovava al Parco Bartesaghi con la cugina e altri familiari. Hafsa non è mai più stata ritrovata, nonostante giorni e giorni di intense ricerche, anche quelle "massive", disposte dal prefetto Salvatore Pasquariello. E sebbene ogni giorno, da quando era rientrato dal Marocco poco dopo la tragedia, la cercasse anche papà Hamed Ben Duod, 37 anni, operaio in una segheria, che raggiungeva in bicicletta l'Adda e spesso vi ci si tuffava, nuotando nella speranza di trovarla incagliata da qualche parte nel corso d'acqua molto limaccioso.

Ora la possibile, tragica svolta: il corpo ripescato nell'Adda oggi ha caratteristiche del tutto simili alla descrizione dell'adolescente, anche per quanto concerne l'altezza, e c'è piena compatibilità fra i luoghi della scomparsa e quelli del ritrovamento. Non ci sono, poi, in Valtellina denunce di altre giovani scomparse. La Polizia di Stato si occupa del caso e, al momento, dalla questura si limitano a dire, prudenzialmente, che sono in corso accertamenti scientifici.