Bps, un bilancio a gonfie vele: "Moratorie e liquidità per i clienti"

Il consuntivo dell’esercizio 2019 si è chiuso con un utile netto di Gruppo di 137,4 milioni di euro in aumento del 24% rispetto al 2018

Il dg Mario Alberto Pedranzini e il presidente Francesco Venosta

Il dg Mario Alberto Pedranzini e il presidente Francesco Venosta

Bilancio positivo e conferma dei vertici per la Banca Popolare di Sondrio, istituto bancario ai primi posti in Italia e in Europa per solidità patrimoniale e per le coperture dei crediti deteriorati. Assemblea a "porte chiuse" ieri mattina, per ottemperare alle norme anti covid 19, per la Banca Popolare di Sondrio. Il bilancio relativo all’esercizio 2019 si è chiuso con un utile netto di Gruppo di 137,4 milioni di Euro, con un incremento del 24% rispetto al 2018.

Nel complesso il 2019 lascia così in eredità una banca solida con i conti in ordine, come del resto certificato all’inizio di questa settimana anche dall’Autorità Bancaria Europea (EBA). L’assemblea BPS ha approvato, con voto pressoché unanime, la relazione degli amministratori sulla gestione, il bilancio al 31 dicembre 2019 chiuso con un utile netto di 100,695 milioni di Euro, e la proposta del Cda di accantonare l’utile stesso interamente a riserva, in sintonia con la Raccomandazione emanata a fine marzo dalla Bce. A livello consolidato, la raccolta diretta da clientela segna 32.622 milioni di Euro, +5%. La raccolta indiretta si attesta, ai valori di mercato, a 33.764 milioni, + 11,9%, quella assicurativa a 1.608 milioni, +14%. La raccolta complessiva da clientela si posiziona quindi a 67.993 milioni, +8,5%. I finanziamenti a clientela sono stati di 27.387 milioni +6%. Le sofferenze nette sono pari al 2,4% dei crediti verso la clientela. "La banca è impegnata soprattutto a fare la propria parte a supporto di imprese e famiglie dei territori di riferimento - hanno dichiarato i vertici dell’istituto - attuando sia iniziative volontarie di moratoria che erogazioni di nuova liquidità sulla base dei provvedimenti emanati dal Governo". "La Bps - ha rimarcato con orgoglio il consigliere delegato Mario Alberto Pedranzini - è rimasta al fianco dei propri clienti sia durante le fasi più dure del lockdown sia adesso, con la ripresa delle attività, mantenendo sempre aperte le proprie filiali (circa 500 punti operativi), potendo contare sulla dedizione dei propri collaboratori (3.299 a fine 2019 con 239 nuove assunzioni in corso d’anno) e mettendo a disposizione efficienti soluzioni informatiche.

Sono oltre 35.000 le richieste ricevute tra moratorie e domande di nuova liquidità, con le strutture della banca ormai a pieno regime per smaltire efficacemente tale mole di lavoro che verosimilmente porterà ad erogare prestiti assistiti da garanzia statale per oltre un miliardo di euro entro la fine dell’anno". L’Assemblea ha nominato amministratori per il triennio 2020-2022 Mario Alberto Pedranzini, Lino Enrico Stoppani, Cecilia Corradini, Annalisa Rainoldi, Paolo Biglioli.

Il cda, svoltosi dopo l’Assemblea, ha confermato consigliere delegato Mario Alberto Pedranzini e vicepresidente Lino Enrico Stoppani.