Tangenziale di Bormio, nuovi passi avanti

Questa sera nell’assemblea pubblica con la presenza dell’ingegner Valentini esperto nazionale si parla di traffico e viabilità urbana

La tangenziale che collega il Bormiese all’area di Livigno per evitare il centro abitato

La tangenziale che collega il Bormiese all’area di Livigno per evitare il centro abitato

Bormio (Sondrio) -  Un incontro con la popolazione per discutere della cosiddetta bretella della “Alute“. E’ in programma stasera alle 20.45 la seconda serata informativa, fortemente voluta dall’amministrazione comunale di Bormio, relativa alla bretella “Funivie–Santa Lucia“, il collegamento alternativo, in pratica, tra Valdisotto e la zona degli impianti di Bormio attraverso la piana dell’Alute. L’appuntamento fa seguito al partecipatissimo incontro di metà dicembre alla sala congressi di Bormio Terme nel corso del quale erano stati illustrati dettagliatamente la genesi, le diverse ipotesi progettuali ed il lungo iter che avevano portato al progetto definitivo della “tangenzialina“ di Bormio, datato 2011, successivamente inserito nel piano di governo del territorio. Stavolta, come anticipato a dicembre, si parlerà di piano urbano del traffico, grazie alla presenza dell’ingegner Thomas Valentini della società Redas Engineering, azienda leader a livello nazionale ed europeo per la pianificazione dei sistemi di trasporto e mobilità sostenibile. A questa società la precedente amministrazione aveva commissionato lo studio, frutto di una serie di rilievi effettuati tra gli anni 2017–2018 a Bormio.

Un’analisi accurata che ha preso in considerazione possibili itinerari di viabilità alternativa in paese, impatto di semafori sul traffico, eventuali sensi unici, limiti di velocità e diversi altri parametri oggettivi al fine di dare un quadro completo del sistema viabilistico del paese che deve e dovrà essere sempre più sostenibile. Per analizzare tutto questo saranno illustrati al pubblico le simulazioni elaborate attraverso l’utilizzo di un modello di simulazione dinamica, un software specifico che si basa su un algoritmo utile per prevedere e individuare le diverse possibilità ed alternative. «Questo studio sarà di fatto presentato al pubblico per la prima volta martedì sera dal momento che anche l’eventuale inserimento della bretella “Funivie– Santa Lucia“ – ha commentato il sindaco di Bormio, Silvia Cavazzi - non potrà e non dovrà essere una scelta “a sé stante“, ma dovrà tenere in considerazione tutto il paese, le diverse e possibili azioni per migliorare la viabilità, tutto il contesto e la situazione del traffico nell’ottica di una prospettiva futura ovvero analizzando, grazie all’ausilio di dati oggettivi, i flussi di traffico di Bormio tra 5-10 anni". Vista la recrudescenza della pandemia, l’incontro avverrà in modalità on line.