Bormio, cantieri Olimpiadi al palo: ora rischio per l’ambiente

Le associazioni ecologiste alzano la voce sui metodi per recuperare i ritardi sulle opere delle Olimpiadi

Il logo di Milano-Cortina Olimpiadi Invernali 2026

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Bormio (Sondrio), 17 aprile 2022 - Troppi lavori da fare e troppo poco tempo a disposizione con l’appuntamento, quello per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina del 2026 che sembra ancora lontano e, in realtà, è praticamente dietro l’angolo. Così 8 associazioni ambientaliste, dal Club alpino italiano passando per Pro Natura, Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Mountain Wilderness Italia, Touring club italiano e Wwf, hanno espresso in una nota "forte preoccupazione per il grave impatto ambientale che rischia di essere provocato" dai cantieri che rischiano di spuntare come funghi anche in provincia di Sondrio. A rendere il quadro ancor più preoccupante "l’assenza di informazioni sulle modalità di progettazione e di realizzazione che dovrebbero essere rilasciate con urgenza dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e dal Ministero della Transizione Ecologica". A preoccupare gli ambientalisti sono le procedure che si intendono adottare per svolgere i lavori con più celerità, eliminando cioè la "Valutazione Ambientale Strategica per recuperare il dichiarato grave ritardo sulla tabella di marcia delle opere".

Già lo scorso anno le associazioni ambientaliste avevano scritto a Roma per chiedere di essere informate e coinvolte rispetto alle opere in programma, ma il loro appello è rimasto lettera morta. "Nulla si conosce dunque per quanto riguarda in particolare l’attivazione delle procedure di Vas nazionale sulle opere essenziali, connesse e di contesto in corso o in preparazione – spiegano i verdi –. Nessuna risposta è arrivata neppure da Fondazione Milano-Cortina 2026, questo ci preoccupa perché temiamo il grave impatto ambientale che rischia di essere provocato dai Giochi". Il 23 febbraio il presidente del Consiglio, Mario Draghi, su proposta del ministro delle Infrastrutture, ha nominato Valerio Sant’Andrea Commissario straordinario per ben 8 importanti interventi riguardanti i Giochi, tra cui il prolungamento ovest della tangenziale di Sondrio e le varianti della statale di Alemagna a Cortina e a Longarone. "La percezione è che, ad oggi, si punti al commissariamento straordinario degli interventi per recuperare l’evidente ritardo sulla tabella di marcia dei lavori, tutto ciò a scapito degli impatti ambientali che le opere in corso e in progetto avranno sui territori – concludono gli ambientalisti –. Chiediamo ai Ministeri delle Infrastrutture e della Mobilità un Piano unitario e il relativo Rapporto Ambientale da sottoporre a procedura di Valutazione Ambientale Strategica nazionale e relativa contestuale Valutazione di Incidenza (Vinca) di competenza del Ministero per la Transizione Ecologica. Chiedono che la Vas nazionale non venga limitata alla realizzazione delle opere, ma estesa all’incidenza delle variazioni di uso del suolo e alle dinamiche del carico insediativo, sia temporaneo o per i Giochi sia permanente".