Bormio, il neosindaco: "Lavoriamo per un’Olimpiade da favola"

Silvia Cavazzi, eletta da pochi giorni, detta l’agenda per le opere in vista della kermesse dell’inverno 2026

Silvia Cavazzi

Silvia Cavazzi

Bormio (Sondrio) - Un comprensorio unico per tutta l’Alta Valtellina, un costante lavoro per rendere indimenticabili gli eventi olimpici nel 2026 e per far sì che la rassegna a 5 cerchi lasci in eredità qualcosa di unico a Bormio e a tutta l’area. Questi sono solo alcuni obiettivi del neo sindaco di Bormio, Silvia Cavazzi, eletta due settimane fa e chiamata a prendere per mano la località e traghettarla nel migliore dei modi fino alle Olimpiadi di Milano Cortina 2026.

Qual è la sua visione di Bormio nei prossimi anni? "Io vedo un comprensorio unico per tutta l’Alta Valtellina, con Bormio e le sue “Honorate Valli“ fino a Livigno. Dal punto di vista turistico i collegamenti degli attuali comprensori hanno l’obiettivo di rendere l’intera ski area competitiva e attrattiva rispetto alle altre località d’oltralpe, sia dal punto di vista gestionale che sociale. Siamo consapevoli che le tematiche e le criticità sono molteplici ma comuni: dalla fragilità del territorio, alla viabilità e alla sicurezza. La nostra innovazione consisterà nell’investire sui giovani e sulla scuola, preservando e valorizzando le nostre risorse dalle quali trarre beneficio comune, sempre con un occhio attento alla sostenibilità e all’ambiente".

Le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 sono quasi dietro l’angolo… Ci sono delle problematiche da affrontare. Silvia Cavazzi lo sa… Lo Ski stadium, per esempio, va ampliato parecchio, altrimenti non si possono svolgere le prove olimpiche."Il focus principale è sulla zona dello Ski Stadium, l’obiettivo è realizzare una struttura iconica funzionale che ben si inserisce nel contesto dell’area, anche in termini di “Lagacy“ sul territorio per tutto quello che rimarrà dopo l’evento olimpico. Lo Ski Stadium sarà il luogo dove si svolgeranno le manifestazioni più importanti dei Giochi, tutte le gare dello sci alpino maschile e quelle di sci alpinismo. Dobbiamo creare le condizioni affinché diventino eventi indimenticabili. Questa è la grande responsabilità che abbiamo nei confronti del territorio per il nostro futuro. Sono in carica da due settimane e ho lavorato costantemente su questi temi perché ho dovuto prendere atto dei ritardi importanti nell’ambito dei processi decisionali, pertanto è necessario lavorare in modo continuativo, professionale e mirato al fine di rispettare le scadenze e le aspettative degli altri enti coinvolti nel grande evento olimpico. Le procedure si stanno svolgendo su più livelli con il coinvolgimento dell’amministrazione comunale in primis, poi Fondazione Milano Cortina 2026, Regione e FISI (Federazione Italiana Sport Invernali). Il nostro obiettivo è quello di trovare la migliore soluzione per il paese, tali scelte influenzeranno il futuro delle località per i prossimi decenni. E’ una grande responsabilità e ne siamo consapevoli. Stiamo lavorando non stop per dare il massimo al territorio".

E l’assegnazione a Bormio delle prove di scialpinismo. "Siamo onorati di poter rappresentare la Valtellina e la Lombardia in occasione dei giochi. Lo sci alpinismo sarà una nuova disciplina olimpica, ma fa parte della tradizione del nostro territorio. È sempre stato praticato in tutta la Valle e rappresenta una delle espressioni dello sport di montagna… Speriamo di avere qualche valtellinese in gara a Bormio nel 2026. Sarebbe una gioia bellissima, non solo per me ma anche per tutti gli altri sindaci del territorio".