Covid, un altro caso all’Alberti di Bormio

Dopo i tre giovani risultati positivi, è stata contagiata anche una studentessa

Il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale, Fabio Molinari

Il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale, Fabio Molinari

Bormio (Sondrio), 26 settembre 2020 - Altri casi di Covid 19 all’Alberti e un’altra classe posta in quarantena. Dopo la positività al tampone riscontrata su uno studente di una classe 4ª dell’Istituto bormino e successivamente su due suoi compagni, in isolamento coi loro familiari e compagni di classe, una ragazza, appartenente ad un’altra classe 4ª dell’Alberti (una classe tutta al femminile) peraltro assente da scuola già da alcuni giorni, è risultata positiva costringendo l’Ats a far partire le procedure previste. E quindi un’altra intera classe è stata posta in regime di quarantena, con le ragazze costrette all’isolamento fiduciario e quindi a seguire le lezioni da casa.

"Stamattina mi hanno informato della positività della ragazza di 4ª - diceva ieri il dirigente dell’Alberti, Bruno Spechenhauser – e subito è partita la procedura di evacuazione delle classe. L’aula è poi stata chiusa e sanificata con l’ozono così da essere pronta per domani (oggi ndr) quando gli insegnanti impartiranno da lì le lezioni a distanza a tutte le studentesse in quarantena". Il sistema ha funzionato bene. All’interno degli istituti si sono seguite tutte le procedure del protocollo, quel che sfugge (e non potrebbe essere altrimenti) è quel che succede quando i ragazzi escono da scuola. «Stiamo cercando di dare il meglio – dice il dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale, Fabio Molinari - affinché la sicurezza venga rispettata e lo svolgimento delle lezioni proceda al meglio. La continuità didattica rimane la priorità, ma per fare in modo che gli sforzi sin qui fatti non siano vani mi sento in dovere di porre agli studenti alcune questioni. Dalla ripresa delle attività scolastiche mi è capitato di vedere molti di voi in condizioni di assoluta mancanza di sicurezza. Gli assembramenti e la mancata applicazione delle regole di distanziamento, mettono a rischio la vostra salute, quella dei compagni e quella dei vostri familiari. Essere responsabili, rispettare le norme e fare il possibile per aiutare le agenzie del territorio che cercano di garantire la vostra sicurezza non è una scelta, ma un dovere verso la comunità in cui vivete. Per garantire la sicurezza pubblica collaborate. Vi invito a non sottovalutare una situazione pandemica non conclusa, e ancora una volta a non sottovalutare i problemi che potrebbero verificarsi in caso di superficialità".