Bocciati al Giovio, petizione dei genitori: non discriminateli

Una circolare del liceo larian non concede più la priorità di iscrizione a chi ha perso l’anno

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Prosegue la difficile battaglia, intrapresa nelle scorse settimane, dei genitori dei ragazzi del liceo Giovio che dopo la bocciatura in prima chiedono alla presidenza dell’istituto superiore che ai loro figli sia concesso di ritentare, si spera con maggior fortuna, la possibilità di ripetere l’anno scolastico.

Una cosa tutt’altro che scontata dal momento che l’istituto, nelle scorse settimane, ha emanato una circolare in cui si spiega che non verrà più concessa alcuna priorità agli studenti che chiedono di poter ripetere l’anno, con il risultato che tanti ragazzi rischiano di dover cambiare non solo scuola ma anche indirizzo di studi o addirittura di perdere un altro anno perché in molti istituti non c’è più posto e le iscrizioni si stanno per chiudere.

Per questo i genitori hanno predisposto una petizione online per cercare di spingere il preside a cambiare idea, pronti a chiamare in causa anche al ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.

"Coordino un progetto per i ragazzi che hanno abbandonato la scuola – spiega Luca Monti, coordinatore del progetto “Non uno di meno“ contro la dispersione scolastica -. Tra i sei che frequentano i percorsi due ragazze sono state bocciate due volte in prima. L’anno scorso, pur volendo cambiare scuola e indirizzo, non hanno potuto e sono rimaste confinate lì, ripetendo anno e bocciatura.

Quest’anno ho preso contatti con sette scuole della provincia e sto ricevendo sempre la stessa risposta: non c’è posto.

Di fatto, questo nega la libertà di scelta. È praticamente impossibile iscrivere gli studenti, che non hanno superato il primo anno, in scuola diversa da quella di provenienza. In alcuni casi anche nella stessa scuola, come nel caso del Liceo Giovio, che è quindi solo la punta dell’iceberg di un problema molto più profondo, esteso e diffuso. Questa situazione complessiva determina una lesione gravissima della libertà di scelta della scuola". È del tutto incerto l’esito finale di questa singolare crociata.

Rob.Can.