Bimba nata morta in ospedale "Non poteva essere salvata"

Una morte naturale, causata da asfissia riconducibile a una patologia intra uterina impossibile da diagnosticare o prevenire. L’esito dell’autopsia svolta dal medico legale Giovanni Scola, sul feto della bimba nata morta all’ospedale Sant’Anna a metà luglio, è stata la premessa per la richiesta di archiviazione giunta da parte del sostituto procuratore di Como Maria Vittoria Isella. All’epoca era stato aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo, sulla scorta della denuncia presentata dai genitori della neonata, una coppia quarantenne di Arosio.

Per capire cosa avesse indotto il decesso, sono stati necessari accertamenti ed esami di laboratorio. Che tuttavia hanno portato a stabilire che la bimba non poteva essere salvata. Pa.Pi.