Giro d’Italia, vetrina per la Valtellina

Bianzone, la tappa del 24 maggio con arrivo nel Sondriese occasione per promuovere il territorio

La presentazione della tappa

La presentazione della tappa

Bianzone (Sondrio) - Una tappa speciale che è uno spot unico per la Valtellina e per le sue eccellenze. La frazione del prossimo Giro d’Italia con partenza da Salò, sul lago di Garda, e arrivo all’Aprica, dopo 200 km con Crocedomini, Mortirolo e Santa Cristina da scalare, sarà la tappa regina della corsa rosa ma soprattutto sarà un veicolo incredibile per la promozione turistica di Aprica e la Media Valle, in primis, ma in generale di tutta la provincia di Sondrio. La tappa è stata presentata nella sala conferenze della Tenuta La Gatta di Bianzone alla presenza, tra gli altri, del direttore del Giro d’Italia Mauro Vegni, e del prefetto di Sondrio, Roberto Bolognesi, grande appassionato di ciclismo. Quella che andrà in scena il 24 maggio è la tappa capolavoro di Gigi Negri, il trait d’union tra la provincia di Sondrio e la direzione del Giro d’Italia.

"E’ grazie a Gigi che c’è questa tappa, è grazie a lui se in questi anni la Valtellina ha sviluppato un progetto cicloturistico di così ampia portata. Lui ha avuto una “visione“, parecchi anni fa, e ha lavorato con l’appoggio delle istituzioni". Parole al miele dette sia da Ivan Basso sia da Vegni ma avallate dai presenti che gli hanno riservato un grosso applauso. Bastano alcuni dati per far capire la portata turistica: le immagini del Giro vanno in circa 200 Paesi del mondo con un’audience di quasi 800 milioni di spettatori.

"Quello tra il Giro d’Italia e la provincia di Sondrio è un sodalizio che funziona benissimo da tanti anni, abbiamo delle ricadute importanti per la promozione turistica del territorio – ha detto Elio Moretti, presidente della Provincia -. Il Giro genera numeri impressionanti, è una kermesse unica per veicolare l’immagine del territorio".Quella del 24 maggio è la tappa denominata Sforzato Wine Stage, un nome che verrà veicolato su giornali, tv e web e che promuoverà una delle eccellenze: il vino e lo Sforzato in particolare, i terrazzamenti. "Dieci anni fa o poco più si cominciava a parlare di cicloturismo in Valtellina – ha detto Sertori – per uno sviluppo turistico che potesse esaltare il nostro bellissimo territorio anche nei mesi estivi. E per lo sviluppo ci siamo detti che il Giro avrebbe dovuto avere una cadenza un po’ più regolare rispetto al passato. E così è stato. Tutto è quindi partito da lontano con un progetto ben preciso e dopo anni di duro lavoro. Oggi il Giro mette in vetrina la Valtellina. La Valtellina oggi sta vivendo una situazione simile a quella di 10 anni fa. E’ infatti iniziato il percorso verso le Olimpiadi Invernali 2026, un evento nel quale la provincia sarà grandissima protagonista. Forse non si è capita ancora la portata di questo evento… che se sfruttato a dovere sarà un volano incredibile per l’immagine".