Berbenno, bicicletta investita da auto: morta 39enne

Ancora da accertare le dinamiche dell’incidente ma, in base ad una prima ricostruzione, la vittima non avrebbe rispettato lo stop e si sarebbe scontrata con una vettura

il luogo dell'incidente e la vittima, Michela Zucchi

il luogo dell'incidente e la vittima, Michela Zucchi

Berbenno (Sondrio), 15 agosto 2018 - Tragico incidente a Berbenno, martedì poco prima delle 19, dove una ciclista ha perso tragicamente la vita. Solo a sera inoltrata gli agenti della Polstrada di Sondrio sono riusciti a dare un'identità alla vittima.  La donna, investita da un'auto mentre era in sella alla sua mountain-bike con gli auricolari, era infatti priva di documenti. Ma una zia, alla quale si era recata a fare visita a Berbenno, luogo dell'investimento mortale, poco dopo ha saputo della tragedia avvenuta sulla statale 38 dello Stelvio a non molta distanza dalla sua abitazione e, allarmata, ha chiesto informazioni alla caserma del Comando provinciale della Polstrada di Sondrio, temendo si trattasse della parente. Ha così potuto rendersi utile all'identificazione, cosa che in precedenza non era stato in grado di fare il sindaco di Berbenno, Valerio Fumasoni. La donna morta in bicicletta era la nipote, Michela Zucchi, 39 anni, residente a Postalesio.

Ancora da accertare le esatte dinamiche dell’incidente ma, in base ad una prima ricostruzione effettuata dagli uomini della Polizia stradale di Sondrio, accorsi sul posto al momento del sinistro, la donna, in sella ad una bicicletta, non avrebbe rispettato lo stop di una strada secondaria che, da Berbenno alta, conduce alla statale 38 dove si sarebbe scontrata con una Ford fiesta. L'auto, guidata da un giovane di 26 anni che, pur non avendo riportato gravi traumi al momento dell’impatto, è stato ricoverato per accertamenti presso l’ospedale di Sondrio, stava viaggiando in direzione del capoluogo provinciale, ad una velocità di 45-50 chilometri orari. Purtroppo, la velocità con la quale la ragazza si è immessa sulla stradale non ha dato nemmeno il tempo all’autista di compiere una frenata o di cambiare direzione.

Le condizioni della ciclista sono apparse fin da subito critiche e i soccorritori, nonostante i numerosi sforzi, non hanno che potuto costatare la morte. Il magistrato incaricato delle indagini, intanto, ha immediatamente ordinato un’autopsia – che verrà effettuata a Morbegno nella giornata di giovedì - sul corpo della 39enne. La strada statale è rimasta a lungo chiusa al traffico – per consentire ad inquirenti e soccorritori di svolgere al meglio il proprio lavoro - e i numerosi automobilisti che stavano tentando di raggiungere le località di villeggiatura della Valtellina sono stati costretti a compiere lunghe deviazioni durante le operazioni di soccorso.