Spacciavano davanti alle scuole della Valtellina. In manette la banda dei nigeriani

Sondrio, la Squadra Mobile arresta nove nordafricani che vendevano eroina e cocaina spostandosi sui monopattini dopo gli ordinativi da clienti giovanissimi

Un momento del blitz della Squadra Mobile di Sondrio

Un momento del blitz della Squadra Mobile di Sondrio

Sondrio - Spacciavano spostandosi in città con i monopattini, per fare le consegne delle dosi, una volta ricevuti gli ordinativi al telefonino da clienti provenienti da tutta la Valtellina. E i ritrovi per le consegne erano spesso davanti alle scuole, quelle frequentate da minorenni, vicino agli oratori e nei piazzali dei supermercati o nei parchi. All’alba di ieri la Squadra Mobile della Questura di Sondrio, guidata dal nuovo dirigente Niccolò Battisti, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Fabio Giorgi, su richiesta della locale Procura, nei confronti di 9 stranieri di origine nigeriana, liberiana, gambiana e ghanese, dediti allo spaccio di cocaina ed eroina.

L’attività d’indagine, coordinata dal magistrato Marialina Contaldo e denominata “Biker Express 2022 Encore”, firmata dalla Squadra Mobile è iniziata nel febbraio scorso e ha portato alla luce una sistematica attività di spaccio in città ad opera di extracomunitari che gestivano in maniera esclusiva lo smercio di cocaina ed eroina. La tecnica di distribuzione era molto semplice ed efficace: l’acquisto avveniva attraverso più contatti telefonici con gli acquirenti; nella prima telefonata, veniva ordinato lo stupefacente, nella seconda veniva stabilito il posto dello scambio.

Gli indagati raggiungevano il luogo della cessione in monopattino o in bicicletta, cercando sempre di evitare strade dove erano presenti sistemi di video-sorveglianza. Ha destato particolare allarme la scelta dei punti di spaccio, individuati anche in scuole e oratori, oltre che parchi e parcheggi di supermercati.Gli indagati, in pochi mesi, hanno effettuato almeno 1800 cessioni tra eroina e cocaina a varie decine di consumatori residenti nel capoluogo e non solo. Il prezzo per una dose da mezzo grammo di cocaina 50 euro, quello per una di eroina inferiore, ossia 30 euro.

Gli spacciatori cedevano le dosi con le medesime modalità: le trasportavano occultate in bocca, dopo averle confezionate ermeticamente con involucri di colore bianco o nero a seconda del tipo di droga. Alle confezioni veniva data una forma sferica motto liscia, per cui, nel caso di un eventuale controllo di polizia, potevano essere facilmente inghiottite.

Alle 5 è scattata l’operazione. Otto migranti fermati a Sondrio dalla locale Squadra Mobile e uno a Torino dalla Mobile del capoluogo piemontese. Nei prossimi giorni il gip Giorgi fisserà le date degli interrogatori di garanzia. Sono state effettuate perquisizioni personali, locali e veicolari ed è stato sequestrato hashish. Al termine del maxi-blitz, gli indagati sono stati rinchiusi nelle Case Circondariali di Sondrio, Lecco e Como.