Turisti in Valtellina
Sondrio, 19 luglio 2021 - La destinazione montagna quest’anno attrae decisamente meno rispetto all’anno scorso. La libertà di poter andare tranquillamente al mare o in altre regioni, vista la zona bianca in cui è inserito ormai tutto il territorio della Penisola, diversamente dall’anno scorso, in cui praticamente non si poteva uscire dai confini della Lombardia (almeno nei primi mesi estivi), ha spinto tanti lombardi e tanti italiani a scegliere il mare come destinazione principale per trascorrere le proprie vacanze estive.
E questo ha significato un calo di prenotazioni, rispetto all’anno record 2020, di baite, di case e di soggiorni in montagna. La situazione non è tragica perché di turisti nelle località valtellinesi e valchiavennasche ce ne sono ma è chiaro che si è passati da un’estate, la scorsa, in cui la domanda superava l’offerta ad un’altra, quella incominciata a giugno, in cui di baite sfitte ce ne sono parecchie. Giugno è stato piuttosto fiacco, nel mese di luglio qualche aumento di turisti c’è stato (ma senza particolari pienoni) e ad agosto si spera si verifichi una sorta di "sold out". Ma la stagione estiva in montagna sta ritornando ad essere, così come nel pre Covid 19, come quella trampolino per la stagione invernale. A confermarcelo è Cristian Porta dell’agenzia immobiliare La Baita di Berbenno. "La destinazione montagna è decisamente più tranquilla, diciamo così, rispetto alla scorsa stagione – dice -. I mesi di giugno, soprattutto, ma finora anche quello di luglio sono stati piuttosto tranquilli, niente resse per accaparrarsi le migliori baite e le migliori destinazioni.
L’anno scorso, in questo periodo, eravamo intenti a cercare nuove sistemazioni da proporre ai clienti visto che la domanda era nettamente superiore all’offerta, quest’anno non è così. Anche su Teglio e Chiesa a oggi ci sono ancora dei posti e quindi il turista che volesse prenotare last minute potrà farlo tranquillamente. Agosto è un periodo che va sempre per la maggiore, le prenotazioni sono tante ma ci sono ancora posti a disposizione, non c’è ancora in pratica il tutto esaurito. I motivi? I lombardi sono stati un anno e mezzo praticamente chiusi nei propri confini e la scorsa estate la Valtellina è diventata una meta ambita, visto che al mare si poteva andare a singhiozzo e con mascherine e distanziamenti. Quest’anno la situazione è cambiata, il lombardo ha voluto ritornare ad andare anche fuori regione, i media hanno spinto tanto per il mare e l’arco alpino ne sta soffrendo un po’".