Cosio Valtellino, auto distrutte dalle fiamme: c'è l’ombra del dolo

I mezzi appartengono ad ambulanti stranieri

ll veicolo Fiat che è stato avvolto dalla fiamme

ll veicolo Fiat che è stato avvolto dalla fiamme

Cosio Valtellino, 16 settembre 2018 - Un incendio pauroso, che ha completamente distrutto un’auto, danneggiato gravemente un furgone e altri mezzi, oltre a mettere a rischio l’incolumità dei residenti, e dietro c’è l’ombra del dolo. Tanta paura ieri pomeriggio, attorno alle 14, per il rogo divampato in una grossa autorimessa, in parte interrata e in parte all’aperto, in via Torchio, vicina alla storica chiesa parrocchiale di Cosio Valtellino.

Fortunatamente, l’iniziale preoccupazione che all’interno dei locali in fiamme ci fossero persone (sul posto sono intervenute in via precauzionale anche due ambulanze) è stata presto dissipata, nessuno è rimasto ferito, ustionato o intossicato a causa dell’incendio, che ha però distrutto completamente un’auto e danneggiato un furgone, forse causando danni anche ad altre vetture ricoverate nell’autorimessa. Ma quella del coinvolgimento di persone non era l’unica preoccupazione. Si temeva, infatti, che si potessero verificare scoppi, e per questo motivo i Vigili del fuoco, intervenuti immediatamente con quattro mezzi del distaccamento di Morbegno e del Comando provinciale, hanno collaborato con i tecnici per assicurarsi che le fiamme non avessero causato danni alla rete del gas.

Danni, invece, sembra proprio ci siano stati alla tubature che servono i servizi igienici del complesso di case popolari di cui fa parte anche l’autorimessa. Per accertarlo, però, bisognerà attendere qualche giorno, intanto tutti gli appartamenti sono comunque agibili e non è stato necessario procedere ad evacuazioni. Ma veniamo alla causa del rogo, sulla quale stanno indagando i carabinieri della Stazione di Morbegno, impegnati anche a tenere alla larga i numerosi curiosi che rischiavano di ostacolare le operazioni di spegnimento. Ebbene, in molti sono convinti che le fiamme siano state appiccate da qualcuno. Il furgone e l’auto distrutti, i mezzi da cui sarebbero partite le fiamme, sono di proprietà di una famiglia di stranieri, pare venditori ambulanti, che vivono in uno degli appartamenti Aler del complesso. Se venisse accertata l’origine dolosa, il movente potrebbe essere anche di matrice razzista.