Attività ferme ma la Tari non si abbassa

Anche se negozi, bar e ristoranti sono rimasti chiusi il peso della Tari, la tassa rifiuti, non si è abbassato. Una vera e propria beffa, come ha evidenziato il presidente di Confcommercio Como, Giovanni Ciceri, puntando il dito contro i 13,4 milioni di Tari riscossi in provincia a fronte di un calo nella produzione di rifiuti pari al 15%. "La tassa rifiuti continua a rappresentare un peso insostenibile e spesso ingiustificato – spiega Ciceri - Chiediamo con forza che siano esentate dal pagamento della Tari tutte quelle imprese che, anche nel 2021, saranno costrette a chiusure dell’attività o a riduzioni di orario o che comunque registreranno un calo del fatturato per la contrazione dei consumi". Como è seconda in Lombardia per la raccolta differenziata (66,63%), ma prima per il costo al metro quadro della Tari per ristoranti e pizzerie (26,2 euro, contro i 15,7 di Lecco e gli 11,7 di Bergamo) e al secondo per i bar (17,7 euro contro gli 11,8 di Lecco e gli 11,7 di Bergamo). R.C.