Atmosfere mitteleuropee nella città di Donizetti

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Due appuntamenti accomunati da festose atmosfere mitteleuropee, in piena sintonia con le ricorrenze. L’operetta “La Principessa della Czarda“ al Teatro Donizetti, sabato 31 alle 20 ( con replica il giorno dopo alle 17), il Concerto di Capodanno al Teatro Sociale, in Città Alta, il 1 gennaio alle 11. Questi gli appuntamenti che la Fondazione Teatro Donizetti propone per dare l’addio al 2022 e salutare l’arrivo del nuovo anno.

“La principessa della Czarda“ è un’operetta in due atti di Emmerich Kalman su libretto di Béla Jenbach e Leo Stein, rappresentata per la prima volta al Teatro Johann Strauss di Vienna il 13 novembre 1915, proprio nei giorni dell’assassinio di Sarajevo e dello scoppio della Prima Guerra Mondiale: fu subito accolta da un grande successo che si sarebbe ripetuto fino ai giorni nostri. Il libretto si rifà alla tipica atmosfera del crepuscolo dell’impero asburgico, ispirandosi alle più frequenti conversazioni da salotto e all’argomento più popolare dell’epoca, quello dei matrimoni impossibili tra rampolli dell’aristocrazia viennese e belle e affascinanti primedonne del varietà. L’operetta è messa in scena dalla compagnia Teatro Musica Novecento, con la regia di Alessandro Brachetti e musiche dal vivo dell’orchestra “Cantieri d’Arte“ diretta da Stefano Giaroli. Il Concerto di Capodanno avrà invece come protagonista al Teatro Sociale l’Orchestra Filarmonica Italiana, diretta per l’occasione da Andrea Oddone. La prima parte del programma sarà un omaggio all’opera, con brani di Rossini, Mascagni, Donizetti e Verdi: un viaggio tutto italiano prima dell’immersione nelle atmosfere dei caffè-concerto viennesi. A seguire, infatti, l’Orchestra suonerà la tradizionale sequenza di valzer e polke che recano l’inconfondibile marchio di Johann Strauss.

Michele Andreucci