Presunta violenza sessuale su una 15enne: Aprica sotto choc

Dopo la denuncia della giovane milanese il fascicolo è passato alla Procura di Milano

Violenza sessuale

Violenza sessuale

Aprica (Sondrio) -  I residendi di Aprica sono attoniti, senza parole. La tranquilla località orobica, a 1200 metri di quota, “seconda casa” di tanti milanesi e brianzoli si interroga, vuole sapere cosa è accaduto fra lunedì e martedì notte in uno spazio verde in via Roma, la grande arteria che porta verso Edolo. I paesani, soprattutto, chiedono se i protagonisti della vicenda siano del luogo o meno. Si sa, le ferite “in famiglia” fanno ancora più male.

Quella brutta sera una quindicenne ha telefonato sconvolta ai genitori, affermando di essere stata vittima di una violenza sessuale. I familiari terrorizzati hanno a loro volta chiamato i carabinieri che immediatamente sono giunti sul posto. La ragazza è stata soccorsa dai sanitari intorno alle 24 e 30 in codice giallo (indice di media gravità) e ricoverata all’ospedale di Sondrio. La vittima sarebbe della provincia di Milano, costretta, pare, da un coetaneo, che, probabilmente, aveva esagerato con l’alcol. Il fascicolo è infatti passato alla Procura dei minori di Milano. Uno dei tanti ragazzini che in queste sere d’estate si ritrovano in centro. Saranno i carabinieri del Comando provinciale a fare piena luce su quanto accaduto.

Gravi fatti in Aprica con protagonisti adolescenti non si sono mai registrati. C’era stati dei problemi al parco comunale di via Europa, dove dei giovani facevano schiamazzi fino tardi, ma con l’intervento dell’Amministrazione comunale e dei carabinieri della località orobica sono stati subito risolti. C’è poi chi ricorda un imbrattatore che “compariva” d’estate. Il che fa pensare fosse un villeggiante. Le sue scritte le faceva sui muri delle case e del cinema, ma forse diventato adulto, o perché ha cambiato meta, se ne sono perse le tracce con buona pace della comunità aprichese che vive di turismo e tiene al decoro della stazione di villeggiatura.