Aprica e Teglio, scoppia la guerra delle fognature

Gli scarichi della prima cittadina finiscono nella seconda e l’ex deputato Codurelli protesta : "È vergognoso"

Mortirolo

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Teglio (Sondrio) -  Questa estate la siccità ha prosciugato fiumi e disseccato i torrenti, ma non è riuscita a fermare gli scarichi fognari che da Aprica scendono a Teglio, con buona pace dei turisti a spasso per i boschi. "Un vero e proprio scandalo che tutti conoscono, ma di fronte al quale nessuno fa nulla – denuncia Lucia Codurelli, già onorevole del Pd e oggi alla guida del gruppo di minoranza “Comune di tutti“ a Teglio –. Nonostante il torrente fosse in secca anche questa estate si è continuata a scaricare la fognatura, come sanno tutte le persone che sono passate, in auto o a piedi, sulla strada per Valbelviso, dalla statale 39 per l’Aprica".

Il problema è in attesa di una soluzione dal 2005 quando l’amministrazione di Aprica decise di risolvere i problemi delle acque reflue inviando, attraverso un collettore fognario, gli scarichi di almeno mezzo paese a Tresenda nel collettore principale che trasporta anche quelli dei Comuni di Tirano, Villa di Tirano, Bianzone e Teglio direttamente al depuratore di San Giacomo di Teglio. Peccato che l’opera sia rimasta incompiuta. "Come è possibile che un Comune turistico quale l’Aprica, che un giorno sì e un giorno no annuncia investimenti a tutto campo con risorse regionali, è ancora senza depuratore e continua imperterrito a inquinare mettendo a rischio la salute dei cittadini e con danni ambientali enormi? – si interroga Lucia Codurelli -. Da anni è in corso un contenzioso, le istituzioni preposte intervengano per risolvere questa vergogna".

In base alla legge tutti gli scarichi devono essere autorizzati e attentamente monitorati. "Mi chiedo chi controlla gli scarichi che stanno scendendo anche in questo momento da Aprica e soprattutto chi ha firmato un’autorizzazione - conclude la capogruppo di minoranza -. C’è di mezzo la salute dei cittadini, questa vergogna ambientale deve essere fermata. Come si trovano le risorse per fare mille altre cose si provveda, magari con l’aiuto della Regione, a sistemare una volta per tutte la depurazione di quella che è una delle zone più turistiche della provincia di Sondrio".