Antonioli pensa alla Coppa del Mondo

Gli obiettivi stagionali del furvasco, punta di diamante della pattuglia azzurra di sci alpinismo, in vista della “prima” a Ponte di Legno

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Robert Antonioli è la punta di diamante della pattuglia azzurra di sci alpinismo e si sta preparando al meglio, sulle nevi dell’Alta Valtellina, per un’altra stagione da primo della classe. A un mese e mezzo dal primo appuntamento ufficiale, i campionati italiani di Ponte di Legno-Passo del Tonale di metà dicembre, il "Robertaccio", questo il suo soprannome, della Valfurva è in pieno allenamento. E, dopo aver svolto tanta preparazione a "secco" (in palestra e praticando altri sport estivi (mtb e alpinismo), con l’arrivo della neve, Antonioli, arruolato nella squadra del Cs Esercito, e gli altri scialpinisti si sono potuti scatenare. "Finalmente, adesso che è arrivata la neve, abbiamo potuto riprendere a sciare – dice - La scorsa settimana siamo saliti allo Stelvio con lo staff della nazionale azzurra per il primo collegiale e devo dire che siamo riusciti a lavorare benissimo. Dopo tre anni nei quali la neve, in questo periodo, scarseggiava un po’, quest’anno mettevamo gli sci fuori dall’albergo e li ritoglievamo al ritorno, allenandoci sui meravigliosi fuoripista presenti nei dintorni. Ora mi sto allenando sulle nevi di casa, in Valfurva". A che punto è la sua preparazione? "Considerando che manca ancora un mese e mezzo al via della stagione, direi che la condizione è buona. Certo, il lavoro da fare è ancora tanto, soprattutto sugli sci, ma di tempo per affinare la preparazione ce n’è. In estate mi sono tenuto in forma praticando alpinismo e mountain bike, come al solito, ma ora è tempo di effettuare una preparazione mirata sugli sci per farsi trovare pronti ai primi appuntamenti stagionali". Quali sono gli obiettivi per questo 2020-2021? "Innanzitutto mi piacerebbe riconfermarmi ai vertici mondiali, rivincere la Coppa del Mondo non sarebbe male (ne ha già in bacheca tre, ndr.) ma non tralascio nemmeno l’appuntamento coi Mondiali di Andorra. Il primo appuntamento ufficiale è quello di metà dicembre coi tricolori, un bel test per la prima tappa di Coppa del Mondo prevista la settimana dopo sempre a Ponte di Legno". Ma non sarà facile, ci sono alcuni big italiani e di altre nazioni che scalpitano. "Sarà difficilissimo riconfermarsi, non lo nego. La concorrenza non manca, a cominciare da Michele Boscacci, Matteo Eydallin e Davide Magnini, rimanendo in Italia, per proseguire coi francesi che hanno uno squadrone. Attenzione anche ai nostri giovanotti: Giovanni Rossi, Andrea Prandi e Nicolò Canclini". Fulvio D’Eri