Olimpiadi invernali 2026, Albosaggia si candida: qui le gare di scialpinismo

Dossier da presentare al Coni entro la prima metà dell'anno

Un'atleta azzurra in una gara di scialpinismo

Un'atleta azzurra in una gara di scialpinismo

Albosaggia (Sondrio), 17 gennaio 2020 - Nel prossimo bilancio Albosaggia inserirà l’incarico alla Società economica Valtellinese per la redazione, entro metà anno, del dossier da presentare al Coni. Conterrà la candidatura per lo scialpinismo in vista delle Olimpiadi invernali 2026 Milano-Cortina.

"Vorremmo ospitare le competizioni di questa disciplina qualora diventasse olimpica – spiega il sindaco, Graziano Murada –, in virtù dei grandi successi che abbiamo già conseguito, delle gare di rilievo che abbiamo ospitato, della Polisportiva Albosaggia che ha sfornato tra i più grandi campioni in questo sport e delle recenti medaglie alle olimpiadi giovanili vinte dai nostri atleti". Si riferisce a Rocco Baldini e Silvia Berra, due atleti della Polisportiva rispettivamente medaglia d’oro e medaglia d’argento alle Olimpiadi invernali giovanili di Losanna, che il paese si prepara a portare in trionfo. Ad attendere i due fuoriclasse un abitato orgoglioso, con la Polisportiva e il Comune alle prese con gli ultimi preparativi dei festeggiamenti. Sono in programma oggi con inizio alle 17.30 nella piazza del Municipio e successiva cerimonia nella sala consiliare alla presenza di autorità e istituzioni, federazioni e associazioni. Per il piccolo paese orobico, che ha dato i natali a campioni del calibro di Ivan Murada e Graziano Boscacci, è un sogno che si avvera. Se i “big” come Giulia Murada e Michele Boscacci dominano già da anni le classifiche mondiali, maturano anche i frutti di un progetto incentrato sulla pratica e la diffusione dello skialp, nato e cresciuto proprio sulle pendici del Meriggio. Nella sfida sportiva di Losanna, fatta di grande fatica ma anche di estrema tecnica, energia pura è stata rappresentata dai due portacolori della Polisportiva, punte di diamante della Nazionale azzurra.

La prima a toccare il cielo con un dito è stata Berra, 17 anni, che ha agguantato un argento che vale oro a soli due secondi dall’antagonista spagnola, regalando al suo paese, alla sua società e al suo allenatore, Ivan Murada, la prima medaglia olimpica sulla quale Rocco Baldini, con il dinamismo esplosivo dei suoi 18 anni, ha messo il carico dell’oro, primo per l’Italia, primissimo nello scialpinismo olimpico. Al traguardo lacrime di felicità, festeggiamenti da subito in patria e commozione fra i veterani delle pelli di foca la cui passione si è rivelata un motore tanto forte da portare Albosaggia a essere la capitale mondiale della disciplina. "In questi pochi giorni è stato fatto un balzo avanti nel percorso che, speriamo a breve, potrà portare lo scialpinismo anche alle Olimpiadi “dei grandi” – commenta il presidente della Polisportiva Albosaggia Gianluca Cristini – il sogno potrà dirsi veramente avverato se nel 2026 vedremo i nostri atleti correre sulle montagne di casa".