"Al grigio si può rinunciare", marcia indietro: la Vedovella torna verde

Dopo la polemica e centinaia di firme raccolte la fontanella sul Sentierone di Bergamo tinteggiata del colore originale

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Questione di colore e non solo. Per la maggior parte dei bergamaschi quella fontanella, soprannominata “drago verde“, piazzata sul Sentierone, lo struscio cittadino, ha rappresentato, tra le altre cose, anche un punto di incontro. "Dove ci vediamo? Alla vedovella". E non ti potevi sbagliare. Che è successo? Che la fontanella, dopo essere stata rimossa per consentire l’avanzare dei lavori di riqualificazione del centro Piacentiniano, è stata ricollocata dal comune poco distante dalla posizione originaria, vicino all’attraversamento pedonale tra viale Roma e piazza Matteotti. Ma ciò che non ha convinto pienamente è stato il nuovo colore scelto dall’amministrazione, una nuance in linea con quella degli altri manufatti in ghisa o in metallo presenti in questa porzione della città. Una scelta che ha diviso i pareri. Tra i contrari l’avvocato Marco Saita che alla vigilia di Ferragosto, in poco più di due giorni, tramite un post pubblicato sulla piattaforma change.org aveva lanciato una petizione per un ripristino del colore verde alla vedovella.

In pochi giorni sono state raccolte circa 700 firme di persone favorevoli al ritorno del “drago verde“. Sarà stata anche un’iniziativa goliardica, ma sta di fatto che il comune ha deciso di fare marcia indietro e di ridipingere la fontanella del color verde bottiglia a cui i bergamaschi erano tanto affezionati. Adesso è arrivato il cambio in corsa: "La verniciatura verrà eseguita da Uniacque, visto che ha in capo la gestione di tutte le fontanelle della città" ha spiegato l’assessore alla Riqualificazione urbana, Francesco Valesini, che aveva sostenuto che il colore scelto era per dare uniformità ai manufatti in metallo, come i lampioni. Ma vista la richiesta pressante di un ritorno alla tradizione, "al grigio si può rinunciare".

F.D.