Sondrio, 13 ottobre 2022 - Prima un pugno al viso, poi un colpo che ha provocato la frattura della mano. Un detenuto del carcere di Sondrio ha aggredito il comandante di Reparto della Polizia Penitenziaria e solo l'intervento tempestivo degli agenti ha evitato conseguenze peggiori. Medicato al pronto soccorso, il comandante è stato poi dimesso con una prognosi di 30 giorni.
A rendere noto l'accaduto, che risale a qualche giorno fa, è il segretario regionale per la Lombardia del Sappe, Alfonso Greco che esprime solidarietà alla vittima e sottolinea che si tratta dell' "ennesima aggressione da parte di detenuti stranieri nei confronti degli appartenenti alla Polizia Penitenziaria", denunciando la "scarsa attenzione" a questi eventi da parte dell'amministrazione delle carceri .
Di "aggressione annunciata" parla il segretario generale del sindacato Donato Capece, convinto che si tratti del risultato di "anni di ipergarantismo nelle carceri, dove ai detenuti è stato praticamente permesso di autogestirsi con provvedimenti scellerati a pioggia come la vigilanza dinamica e il regime aperto".