Dubino (Sondrio), 14 marzo 2014 - Dovrebbero servire a controllare la velocità invece dentro sono vuote: niente autovelox e nessuno strumento per la rilevazione. Stiamo parlando delle colonnine arancioni che si trovano sul ciglio della strada nel Comune di Dubino. Sei in tutto: tre sulla via Valeriana, una delle quali si trova in zona extraurbana e tre sulla via Spluga, proprio nel cuore della frazione Nuova Olonio. Questi Strumenti per la sicurezza, di cui si è ampiamente parlato nel servizio de Le Iene andato in onda mercoledì sera, non sono omologati dal ministero dei Trasporti e non sono nemmeno inquadrati nel Codice della Strada. In definitiva non possono essere utilizzati come segnaletica stradale perché non rientrano nella fattispecie prevista dal codice. 

L’unico impiego consentito è quello di inserirci un autovelox: cosa che nei birilloni di Dubino non c’è. Tutti e sei, infatti, sono vuoti e le aperture predisposte per ospitare l’obiettivo della telecamera sono rigorosamente chiuse con una paratia di plastica nera. Il ministero, dunque, considera queste strutture alla stregua di panchine e bidoni dell’immondizia, ma la particolarità è che vengono montanti e installati dai vigili. Secondo il servizio delle Iene uno di questi birilloni arancioni costerebbe circa 3mila euro e questo vuol dire che il Comune di Dubino avrebbe speso per averli circa 18mila euro (ma il condizionale è d’obbligo).

«Sono stati posizionati durante l’amministrazione precedente, circa 4 anni fa quando era sindaco Rosa Barri – ha spiegato il vigile di Dubino, Mauro Quadroni -. Era un progetto pilota che ci era stato proposto dall’associazione dei Comuni della Bassa Valle e il nostro Comune aveva deciso di aderire. Siamo stati i primi in Lombardia ad averli. Non so cosa siano costati. Quello che posso assicurare è che il nostro Comune li ha utilizzati con l’autovelox all’interno, nei momenti in cui riteneva che potessero essere utili».

«In ogni caso – ha concluso Quadroni – secondo me male non fanno, perché fungono da dissuasori anche quando sono vuoti. Nel dubbio gli automobilisti rallentano e quindi l’obiettivo di sicurezza viene raggiunto ugualmente». I vigili di Dubino però non hanno voluto dire quanti controlli con autovelox hanno fatto nell’arco di un anno e se durante questi controlli hanno sanzionato qualcuno.