Sondrio, 18 ottobre 2013 - Operazione anti-droga degli uomini della Squadra Mobile questa mattina a Sondrio. Nei guai otto  persone, cinque delle quali colpiti da ordinanza di custodia cautelare in carcere, gli altri tre agli arresti domiciliari. In cella sono finiti D.F., 44enne; S.G., 29enne, S.R., 40enne, C.M., 44enne (già detenuto in via Caimi), e I.F., 48 anni, l’unico non residente nel capoluogo valtellinese ma a Novate Mezzola; tre uomini, poi, sono ai domiciliari: M.F., 37 anni; C.D., 38enne, e D.V., 43 anni.

Gli arresti sono stati eseguiti su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Fabio Giorgi su richiesta del pm Giacomo Puricelli che ha condotto le indagini, partite nel febbraio del 2012 e scaturite ieri mattina nell’operazione “Is inside”, nome scelto perché gli investigatori, in un certo senso, sono riusciti ad entrare nel vasto giro di spaccio di eroina e cocaina che faceva perno sulle persone arrestate.

“Si tratta di un’indagine molto complessa e articolata – ha spiegato nel corso di una conferenza stampa Carlo Bartelli, alla guida della Squadra Mobile sondriese – e nel corso di un anno e 8 mesi, tanto è durata l’inchiesta, sono anche stati effettuati 14 arresti in flagranza di reato, due le persone denunciate e sei quelle segnalate alla Prefettura quali assuntori, oltre  a più di due etti e mezzo di droga sequestrata. Ci sono, poi, 49 persone indagate di cui la Procura sta valutando la posizione. Si tratta, in particolare, di persone delle province di Milano, Pavia, Monza e Lecco e che, con gli arrestati valtellinesi, formano una rete di spaccio che operava in tutte queste province lombarde a vari livelli”.

Si parla, in particolare, di spaccio di eroina e cocaina, chiamate in codice dai pusher la prima “rossa”, “bruna”, “brutta”, “caffè”, mentre la seconda veniva chiamata, nelle telefonate intercettate, “bianca”, “light”, “ghiaccio”, “coca cola”. E se l’eroina veniva comprata dai valtellinesi “all’ingrosso” nell’hinterland milanese al prezzo di 20, 25 euro al grammo, la cocaina invece veniva acquistata a 60, 70 euro al grammo. Entrambe, ovviamente, venivano poi rivendute in Valle, e soprattutto a Sondrio e nei dintorni, a prezzi più alti. Oltre cento  i consumatori identificati in questo anno e mezzo solo nel Sondriese, per lo più assuntori di eroina.

Tutte le persone colpite da ordinanza hanno precedenti specifici. I.F. tra l’altro gestisce due bar in provincia e gli inquirenti hanno accertato che l’attività di spaccio avveniva anche nei due esercizi pubblici.